Le cartucce compatibili sono il core business di Nextink. Sono ottimi prodotti e garantiscono un grande risparmio al Cliente finale, ed è sicuramente questo il motivo del grande successo incontrato presso il grande pubblico.
Non è però una novità che la commercializzazione delle cartucce compatibili Epson sia stata messa in forte rischio da Epson stessa – per il momento ufficialmente solo negli Stati Uniti – ma a quanto ci risulta questa “onda lunga” arriverà a breve anche in Europa ed in Italia.
Negli U.S.A. l’agenzia federale ITC (International Trade Commission) sta valutando dal febbraio 2006 la possibile “concorrenza sleale” delle 24 società produttrici di cartucce compatibili che effettuano, a detta di Epson, la loro produzione in aperta violazione dei brevetti Epson.
Sarebbe quindi proprio il classico commento dei Clienti che utilizzano cartucce compatibili – “… le cartucce compatibili sono identiche a quelle originali…” – che potrebbe mettere seriamente nei guai i produttori di compatibili Epson.
Il 30 marzo infatti, un giudice americano ha emesso una sentenza non definitiva sulla colpevolezza di queste società, indicando fra le cartucce interessate più di 750 codici: queste cartucce infrangerebbero (fino a sentenza definitiva il condizionale è d’obbligo) almeno 1 degli 11 brevetti registrati e depositati da Epson.
Per conoscere l’epilogo di questa vicenda bisognerà pazientare fino a giugno, ma nel dubbio – essendo uno di quei 24 produttori indagati negli U.S.A. il nostro fornitore di compatibili Epson – abbiamo deciso di sospendere immediatamente la commercializzazione di tali cartucce.
La nostra Azienda ritiene che se le cartucce commercializzate violano dei brevetti, sia assolutamente giusto ritirarle immediatamente dal mercato. A differenza dei nostri concorrenti (che tuttora continuano a commercializzare quel tipo di prodotto) abbiamo deciso, in tempi non sospetti e sobbarcandoci tutti i danni economici derivanti da questo atto, di fermare la commercializzazione.
Pensiamo che fare concorrenza ai grandi produttori sia una cosa sacrosanta, ma la concorrenza deve sempre essere leale e nel pieno rispetto delle regole!
Un articolo indubbiamente interessante, basato anche su qualche riferimento oggettivo. Mi dispiace del danno oggettivo che state subendo ed avete la mia piena solidarietà. Quello che non capisco, è come si possa infrangere un brevetto sull’inchiostro.. Questo si che mi sfugge proprio..
Il brevetto non è violato a causa dall’inchiostro contenuto nelle cartucce.
La violazione consiste nella copia troppo fedele dell’hardware delle cartucce: gli stampi, le plastiche, i microchip che controllano il livello degli inchiostri, le forme degli ugelli… Questi sono tutti particolari tecnici che sono stati brevettati da Epson e che se riprodotti “troppo” fedelmente infrangono il “diritto d’autore” di Seiko Epson.
Sarebbe piu’ onesto da parte vostra dire che siete stati gia attaccati dalla Epson, con lettera dello studio legale che li seguono, e che vi hanno imposto la non commercializzazione delle cartucce che infrangono i brevetti, senza fare troppo i virtuosi.
Sappiamo anche che la sentenza di cui parli è stata riaperta per l’appello proposto, e preso in considerazione, della piu’ famosa fabbrica cinese, la NINESTAR.
Noi abbiamo fatto lo stesso (eliminare tutto quello che infrange brevetti) ma abbiamo le nuove cartucce compatibili che non dovrebbero infrangerli (ma come sappiamo tutti siamo in attesa della decisione definitiva dell’organo americano preposto, ITC, rimandata a novembre prossimo).
La nostra onestà è assicurata dalla data in cui pubblicammo l’articolo in questione. In quel periodo non mi pare fossero in molti a parlare dell’argomento in questione e noi fummo i primi a tirarci indietro in tempi assolutamente non sospetti.
Mi permetto di sottolineare che prima di accusare qualcuno di disonestà bisognerebbe averne le prove certe, senza perciò supporre, immaginare o dare per scontate cose che non esistono.
La politica di questo blog è la trasparenza, non il virtuosismo di cui veniamo accusati da questo commento.
Coerentemente alla nostra politica di trasparenza non abbiamo nessuna intenzione di censurare il post di faxeso seppur piuttosto duro nei nostri confronti, perchè riteniamo sacrosanto che in questo blog tutti possano esprimere le loro opinioni su qualsiasi tipo di argomento.
Scendendo più nello specifico noi avremmo la possibilità di commercializzare almeno da tre mesi le nuove cartucce Ninestar cui accenna nel suo post faxeso e che “non dovrebbero” infrangere i brevetti. Come è possibile appurare navigando il nostro sito però, tali cartucce non sono attualmente commercializzate su Nextink e non lo saranno fino a quando non verrà fatta chiarezza sull’argomento dall’ITC a novembre.
Non mi risulta che alcun sito della concorrenza avesse sospeso la commercializzazione dei vecchi modelli di cartucce Epson compatibili a quel periodo o diversamente non stia già commercializzando i nuovi modelli di cartucce pur senza una sentenza definitiva dell’ITC.
Se conosci qualche e-commerce di cartucce che non sta continuando a commercializzare compatibili Epson segnalamelo pure, sono pronto a pubblicarne il sito!
Il problema forse è che il nostro sito dispone di un blog nel quale chiunque può dare voce alle sue idee, mentre da altre parti questo non è possibile… se non è onestà questa…