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Certificazione ISO 14001 per Kyocera Mita

Kyocera Mita, ha annunciato oggi che tutte le proprie consociate commerciali con sede in Europa ed in Africa hanno ottenuto la certificazione ISO 14001, normativa internazionale volontaria che definisce le specifiche per la Gestione Ambientale, sviluppate dai comitati ISO.

La certificazione costituisce un punto di riferimento di qualità ambientale per le organizzazioni, al fine della gestione del proprio business in modo efficace e sostenibile nel mercato globale. Quest’ultima supporta l’implementazione di processi in grado di minimizzare l’impatto ambientale dei prodotti e servizi, assicura la conformità a tutti i requisiti normativi rilevanti per l’ambiente.

Permette, inoltre, di ridurre i costi legati ai consumi energetici, alla gestione dei rifiuti informatici e delle materie prime, nonchè avviare un processo di miglioramento continuo della performance ambientale. Con il conseguimento dello standard ambientale ISO 14001, le unità europee di Kyocera Mita hanno dimostrato ancora una volta l’impegno dell’intero gruppo in ambito ambientale e la determinazione nel mantenimento di uno standard qualitativo.

Indagine Lexmark sul rapporto fra PMI e ambiente

Una recente ricerca condotta da Ipsos per conto di Lexmark rivela che la maggioranza delle imprese di piccole e medie dimensioni in Europa afferma di voler diminuire l’impatto ambientale generato dalle proprie attività di stampa.

L’indagine rivela che i buoni propositi, rimangono tali almeno in 1.400 aziende di sette Paesi europei, con un massimo di 250 dipendenti. Circa il 61% delle PMI ha registrato un aumento dei volumi di stampa rispetto a due anni fa, nonostante il 54% delle aziende intervistate dichiari di essere a conoscenza che gli sprechi di carta in ufficio creino un impatto ambientale considerevole.

Il Paese in cui la contraddizione è più evidente è sicuramente l’Inghilterra – nella quale si dichiarano consapevoli il 60% delle aziende intervistate – mentre il meno interessato a queste tematiche sembra essere la Germania – nella quale hanno risposto solamente il 47% delle aziende -. A livello complessivo solo il 17% delle aziende intervistate ha registrato un calo nel numero delle pagine stampate.

Un dato positivo che emerge dall’indagine condotta da Ipsos è che le PMI prestano una maggiore attenzione verso l’ambiente con la volontà di contribuire concretamente al miglioramento delle condizioni eco-ambientali.

Xerox cambia il logo aziendale

Dopo due anni di ricerche la Omnicom, società che appartiene al più grande gruppo pubblicitario mondiale, ha creato un nuovo logo per Xerox. Il brand che attraverso questa operazione vuole dimostrare ai propri clienti la ferma volontà di portare prodofndo un cambiamento nelle strategie aziendali.

Richard Wergan di Xerox ha dichiarato che uno degli obiettivi principali sarà quello di rompere il legame esistente nell’immaginario collettivo, tra il marchio Xerox e le fotocopiatrici.

La classica “X” ora è integrata in una sfera rossa, il font è stato creato appositamente per Xerox, si chiama Xerox Sans.

Gli Xerox‘s partner, come ad esempio Fuji si adegueranno in futuro alle nuove linee guida di comunicazione del nuovo marchio. Xerox prevede che il passaggio definitivo al nuovo marchio avverrà nell’arco di 18 mesi.

Novità sul fronte Equo compenso SIAE

Il deputato di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, ha proposto recentemente una soluzione ibrida fra il mantenimento della tassa e la sua totale eliminazione, introducendo una formula di compensazione per la SIAE.

Secondo Acerbo abolendo l’equo compenso, si potrebbe ottenere con buona probabilità un rilancio dell’industria dei supporti che, proprio a causa di questa tassa ha spostato la domanda di acquisto dei consumatori verso l’estero, dove tale tassa non esiste. Non solo: ha anche agevolato le attività disoneste di produttori e negozianti disposti ad aggirare l’equo compenso, ossia ad agire illegalmente pur di offrire CD, DVD e altri materiali registrabili a prezzi d’occasione.

L’emendamento di Acerbo, prevede che alla SIAE venga comunque garantito un gettito di 73 milioni di euro, che risulta essere una somma simile a quella che la SIAE più o meno ricava ogni anno attraverso l’equo compenso.

L’emendamento prevede un periodo di sperimentazione per verificare che l’abolizione dell’equo compenso porti ad un “risveglio” del mercato.

Nella sua Relazione Tecnica, Acerbo ricorda che l’equo compenso abbia favorito la nascita di attività illegali: “Secondo i dati dei produttori si è passati da un volume di vendite legali di 266 milioni di euro per CD e DVD registrabili nel 2003 a soli 101 milioni nel 2006. E, quindi, un calo del gettito dell’IVA pari al 20%, cioè: (165*20)/100 = 33 milioni di euro”.

La speranza è quella che questo emendamento possa trovare riscontro in una nuova legge che finalmente elimini l’equo compenso SIAE!

Digital Printing Forum a Febbraio 2008

Sono state annunciate del date per il 2008 del Digital Printing Forum. L’evento si terrà a Febbraio a Milano e si svilupperà su due giornate, nel pomeriggio del 13 e tutto il 14, e si arricchisce di alcune iniziative dedicate all’attività di relazione e networking.

Al centro, come sempre, le tecnologie digitali per le arti grafiche che in questa edizione abbracciano nuove frontiere e si rivolgono anche a quegli operatori che non stampano in digitale ma che desiderano aggiornarsi su come rendere più efficienti i processi e il workflow di produzione.

Il digitale, quindi, non solo applicato all’output di stampa, ma come filosofia che tutto il mercato delle arti grafiche, anche quello tradizionale, deve oggi approcciare per mantenere il vantaggio competitivo.

Esercizio 2007 Xerox

Xerox ha confermato le proprie stime relative all’esercizio 2007 attendendosi un utile per azione compreso tra 1,18 e 1,20$.

Xerox ha inoltre precisato di attendere per l’esercizio 2008 utili compresi tra 1,31 e 1,35$ per azione, e tra 1,45 e 1,50$ per azione per il 2009.
Il terzo trimestre 2007 ha registrato una crescita dei profitti del 13%, vale a dire circa il 39% dei ricavi complessivi.