Chiusura Contest su Nokialino

Si è chiuso il 4 luglio alle 23.59 il primo contest di Nextink sul sito Nokialino.

Il contest vedeva in palio 3 nuovissime Nokia Power Station, che sono state assegnate ai 3 utenti cimentatisi con successo nella creazione di opere artistiche aventi come soggetto Nokialino.

Cogliamo l’occasione per complimentarci con i vincitori e contemporaneamente rinnoviamo il ringraziamento a Bald, per avere ospitato un contest sulle pagine del suo sito, augurandoci che molto presto questa esperienza si possa ripetere.

I chip Samsung e le leggende metropolitane

Grazie al prezioso contributo di Marco Torello della Italeco, di cui abbiamo l’onore di ospitare um’intervista sulle nostre pagine, vogliamo approfondire il tema del perchè, almeno fino ad oggi, non esistano ancora delle soluzioni killerchip “vere” per le stampanti Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.

Nextink: Ciao Marco, innanzitutto ti ringrazio per averci dato la tua disponibilità nell’affrontare il sempre attuale tema dei Chip Samsung, proprio sulle pagine del nostro blog. Ma veniamo subito alla questione che più interesserà i nostri lettori: perché nessuno è ancora riuscito a realizzare un chip compatibile per queste stampanti Samsung?

Marco Torello: per capire meglio di cosa stiamo parlando, dobbiamo partire con qualche riferimento storico, ovvero dai primi chip Lexmark comparsi sul mercato. Quello Lexmark è stato il primo vero killerchip che richiedeva una profonda conoscenza dell’elettronica digitale, essendo il primo vero e proprio microprocessore (il famoso Dallas DS-2432), capace di gestire molte funzioni, tra cui quella della “firma digitale� del dialogo tra stampante e cartuccia (detto “digest�) che basava l’autenticazione sulla funzione di Hash (conosciuta con il nome di SHA-1).
I primi ad uscire con una soluzione per il nostro mercato sono stati quelli di Future Technologies in Sud Africa, con l’emulazione del DS-2430 utilizzato sulle ormai obsolete Lexmark Optra T610, sulla cui scia sono arrivate poi la Graphic Technologies ed appunto noi di Italeco. La seconda grande sfida si è incrociata con la Samsung che ha montato le memorie criptate Atmel AT88 sulle stampante Samsung ML-3050 e Samsung SCX-4500. Ed è proprio qui che inizia la vera sfida. I primi ad uscire con una soluzione alternativa sulle stampanti Samsung ML-3050 siamo stati proprio noi della Italeco, a cui hanno poi fatto seguito vari produttori Asiatici.

Nextink: immagino che Samsung non sia stata felice che le memorie Atmel siano violate così velocemente dal mercato Aftermarket…

Marco Torello: infatti è proprio così. Samsung, vistasi violare il sistema di “chiusuraâ€? delle stampanti con cui avrebbe lanciato la grande sfida ad HP per la contesa delle maggiori quote di mercato mondiali sul ramo monocromatico, ha deciso di lasciare Atmel in quanto non considerata più sufficientemente sicura, iniziando la produzione di un una cryptomemory (simile alla Atmel AT88, ma con ben 3 livelli di sicurezza), negando la vendita del suddetto componente al mercato esterno. La nuova memoria chiamata S3CC921 infatti, è proprio prodotta da un ramo d’Azienda della Samsung, ovvero la Samsung Electronics, che la vende in esclusiva alla Samsung Printing. E qui c’è il primo ostacolo: l’irreperibilità del componente vergine così come l’impossibilità di avere accesso al Data Sheet, ovvero alla scheda tecnica del prodotto che ne spiega tutti i suoi funzionamenti e percorsi logici.

Nextink: tutto chiaro. Ma allora per quale motivo ci sono voci insistenti di produttori che sostengono di essere riusciti a trovare una valida soluzione per i Toner Chip Samsung dei quali stiamo parlando?

Marco Torello: questa è la questione più complessa e per riuscire a spiegarla in modo comprensibile ai lettori del blog, dovrò illustrare brevemente qual è la logica sulla quale si basano le stampanti laser Samsung “incriminate”.  Occorre quindi partire da un’analisi della scheda madre della stampante, che utilizza la stessa architettura logica (per quello che concerne il controllo del killer chip) in tutti i modelli di cui stiamo trattando. Su questa scheda madre è presente una comunissima memoria (Eeprom) che chiameremo per comodità MEMORIA “Aâ€? il cui compito è quello di memorizzare al suo interno, se è già stata utilizzata o meno la cartuccia in dotazione, cartuccia comunemente chiamata Starter Kit. Quando la stampante viene acquistata, la suddetta memoria contiene il dato che comunica alla stampante un messaggio del tipo “Sono nuova, conto io le pagine restanti e quindi non mi serve il chipâ€?. Al suo avvio quindi la stampante cercherà solamente un sensore di presenza cartuccia (il famoso cilindretto metallico posizionato nella sede che nelle cartucce seguenti viene installato da Samsung, ovvero il killerchip) ed inizierà il suo normale funzionamento, senza nessun problema.

Nextink: fin qui è tutto chiaro, mi sembra di capire che il primo ciclo di stampa effettuato con lo starter kit in dotazione, funzioni su una logica di vero e proprio “credito”.

Marco Torello: esatto, è proprio così. Al termine del “credito� delle pagine stampabili con una macchina nuova, la stampante scriverà nella memoria “A� che la cartuccia è finita e che la cartuccia deve essere sostituita con una nuova. Ed eccoci al primo GRANDE EQUIVOCO. Se inseriamo una cartuccia con il chip vecchio o anche solo con il cilindro di presenza, la stampante funziona! GRANDE EQUIVOCO.

Questa volta Samsung l’ha fatta davvero sporca (o, a seconda dei punti di vista, ha fatto un gran bel lavoro! ;-)). Infatti in questa condizione la stampante non ha ancora attivato la parte di crypting, che PRETENDE UN CHIP NUOVO.

Nextink: in che senso scusa?

Marco Torello: questa attivazione (crypting) avverrà in modo casuale, e dalle prove fatte dal nostro reparto di Ricerca e Sviluppo, mediamente avviene dopo circa 2-3 cartucce, ma in un caso ciò è accaduto addirittura dalla seconda sostituzione toner: la stampante comunica con il toner ricercando il Chip, il che significa avere la stampante bloccata ed assolutamente inutilizzabile.

Nextink: quindi in poche parole ci stai dicendo che i Chip Samsung attualmente in circolazione per questi modelli non risolvono affatto il problema?

Marco Torello: esatto. Vendere quindi cartucce che hanno il chip nuovo sui modelli sopra descritti è cosa quindi non propriamente corretta, ed anche se oggi può rappresentare una opportunità, si rivelerà ben presto un boomerang impossibile da controllare in cui l’unica certezza sarà quella di aver perso il Cliente che si ritroverà con le stampanti che improvvisamente si bloccheranno in attesa di una cartuccia con il chip nuovo a bordo.

Nextink: se abbiamo capito bene, si tratta delle solite fregature che qualcuno si prenderà per aver creduto a fornitori poco corretti…

Marco Torello: si, perchè al momento l’unica soluzione veramente attuabile, è rappresentata da un’interfaccia che andrebbe montata sulla scheda madre della stampante (con tutti i rischi derivanti da saldature maldestre), in grado di comunicare alla stampante al posto della Eeprom ormai “scritta” dalla stampante,  ingannandola ad ogni accensione e comunicando sempre il messaggio da cui siamo partiti, ovvero: “Sono nuova, conto io le pagine restanti e quindi non mi serve il chipâ€?.

Nextink: che dire Marco… penso che chiunque leggerà questa intervista ti sarà grato per avergli fatto risparmiare tempo e denaro, anche se, fino a quando non si arriverà ad una soluzione “alternativa all’originale” di risparmio di denaro vero e proprio non si potrà parlare!

Marco Torello: certo, ne sono conscio ed è proprio per questo motivo che su questa importante sfida si sta muovendo Italeco insieme ad altri produttori di chip. Stiamo tutti investendo ingenti somme di denaro per arrivare ad una soluzione più elegante, ovvero l’emulazione del chip stesso. Questo però richiede uno step che fino ad oggi non si era mai dovuto affrontare, ovvero la produzione di un componente ad hoc in grado di emulare tutte le funzioni della nuova memoria prodotta da Samsung (S3CC921).  Purtroppo questa è la ragione del ritardo sulla disponibilità di una soluzione “totale”.

Nextink: beh, a questo punto immagino che non si tratterà di uno sviluppo così veloce come il mercato richiederebbe, sbaglio?

Marco Torello: non sarei così pessimista. I dati in nostro possesso ci portano a stimare che verosimilmente nel settembre 2009, si dovrebbe riuscire ad arrivare al definitivo sviluppo di ana soluzione valida. Tenevo a fare chiarezza sullo stato attuale delle cose, in quanto mi sono accorto che le informazioni che circolavano nel nostro ambiente erano spesso sbagliate e sempre molto confuse. In un clima di così grande incertezza ho ritenuto giusto mettere al corrente tutti i Clienti Italeco, ma soprattutto tutto quel bacino di utenza al quale fino ad oggi sono giunte informazioni distorte, metabolizzaze come notizie “vere”. L’unica verità è che purtroppo, e sottolineo purtroppo, un venditore eticamente onesto e corretto oggi non è in grado di vendere un Killerchip per Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.

Nextink: ringrazio Marco Torello per essere stato ospite del nostro blog, e per averescelto Nextink per fornire un così importante chiarimento ai nostri lettori e appassionati del mondo della stampa. Concludiamo l’intervista, ribadendo quanto purtroppo più volte sottolineato: almeno fino a settembre 2009 non saranno disponibili soluzioni Killerchip “vere” per le stampanti Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.