Magenta per pochi?

La compagnia telefonica tedesca Deutsche Telekom ha protetto con un brevetto il colore magenta, colore che è parte integrante del suo marchio.

Nonostante questo, molte aziende olandesi, soprattutto nel settore delle telecomunicazioni, stanno continuando ad utilizzare il colore in questione sostenendo di averlo regolarmente registrato.

Deutsche Telekom sta quindi procedendo legalmente nei confronti di queste aziende, colpevoli di essersi indebitamente appropriate della sfumatura registrata con il codice CTM 002534774, meglio conosciuta dai non addetti ai lavori come “ciclamino” o “fucsia”.

In Olanda, come su internet, la rivolta è già iniziata, e una vera e propria guerra per la liberazione del magenta sta trovando spazio su più di una pagina web.

L’idea più originale è senza dubbio quella di un sito olandese, che ha pubblicato un’epigrafe che recita: 1890 – 2007 – In memoriam Magenta.

Il magenta è stato uno dei primi coloranti chimici su base di anilina, il cui nome deriva dalla celebre battaglia di Magenta del 4 giugno 1859 tra franco-piemontesi e austriaci, che fu senza dubbio una delle battaglie più cruente della Seconda Guerra di Indipendenza in cui il colore rosa-rosso era riferito ai pantaloni degli zuavi francesi o forse al sangue versato nei combattimenti.

La speranza è che questa moderna battaglia termini senza spargimento di… magenta!

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