Real Innovation@Xerox: nuovo strumento per personalizzare le fotografie in modo semplice e veloce

Il nuovissimo strumento Simple Personalised Imaging (SPI) messo a punto da Xerox consente di aggiungere il proprio nome o delle semplici parole ad una foto, con un risultato piacevolmente naturale.

“La magia risiede nella tecnologia, che permette di regolare automaticamente angolazioni e prospettive, con il risultato di un testo personalizzato che appare come parte integrante dell’immagine”, ha spiegato Raja Bala, Principal Scientist di Xerox e leader del progetto SPI. “Il nostro intento era quello di rendere la fotografia facilmente personalizzabile al punto che chiunque, anche l’utente meno esperto, riuscisse a inserire del testo come parte dell’immagine”.

SPI è un software per l’elaborazione delle immagini pensato in particolare per il mercato del fotofinishing, settore che esegue personalizzazioni di calendari, biglietti di auguri e album fotografici attraverso l’inserimento di testo negli scatti fotografici. Secondo le previsioni della società di ricerca Info Trends, il mercato statunitense del foto-merchandising è destinato a registrare una crescita annua del 22% nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013, con un fatturato di oltre 2,5 miliardi di dollari.

Come funziona
Una semplice interfaccia wizard permette agli utenti di caricare le proprie foto all’interno del software e selezionare lo spazio nel quale inserire il testo. A questo punto, la tecnologia SPI analizza l’immagine progettando il testo rispetto agli oggetti presenti nella foto; in questo modo le parole risulteranno parte integrante del contesto fotografico originale. È possibile intervenire sulla forma e sulla posizione del testo selezionando font, colori e altri effetti speciali, decidendo di inserire le parole in una zona libera o andando a sostituire il testo già presente, come ad esempio all’interno di un segnale stradale o di un cartellone pubblicitario.

SPI sfrutta una combinazione di tecniche per l’analisi delle immagini e la computer vision per calcolare la prospettiva tridimensionale della superficie fotografica. La versione attuale del software supporta il posizionamento del testo su superfici piatte come muri e pavimentazioni.

Le soluzioni per la personalizzazione delle immagini attualmente presenti sul mercato consentono solamente di aggiungere del testo all’interno di immagini pre-selezionate, o di utilizzare onerosi e complessi strumenti ad hoc progettati per un pubblico di esperti del graphic design. La nuova tecnologia SPI colma il divario tra questi due estremi, fornendo anche ai non professionisti la possibilità di intervenire sulle fotografie con effetti coinvolgenti grazie ad una semplice faccia intuitiva.

Entro un mese sarà possibile provare questa tecnologia mediante un prototipo sperimentale basato su Web; la soluzione SPI è stata messa a punto grazie all’utilizzo di tecnologie di personalizzazione one-to-one e di servizi forniti da XMPie, una società Xerox.

La tecnologia SPI può anche essere impiegata per creare materiali promozionali personalizzati in ambito di campagne di direct marketing. Xerox ha messo a punto SPI come elemento di un progetto pluriennale più esteso, relativo alla ricerca per l’innovazione seguito da Xerox Research Center Webster e dalla Purdue University, confermando Xerox come una società che fornisce ai propri clienti il potenziale tecnologico e gli strumenti per supportare nuove opportunità di business.

“La fotografia digitale ha dato ai professionisti del settore l’opportunità di esprimersi nei modi più diversi”, ha sottolineato Gary Pageau di Photo Marketing Association International. “La crescita a due cifre registrata dal mercato del fotopublishing è stata promossa dalle innovazioni che rendono possibile una nuova generazione di prodotti e servizi a colori su richiesta”.

I professori Charles A. Bouman e Jan P. Allebach della Purdue University hanno presentato la tecnologia in occasione del loro intervento dal titolo “Personalised imaging: moving closer to reality” tenutosi alla conferenza 2011 IS&T/SPIE Electronic Imaging di San Francisco.

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