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Lexmark lotta contro i prodotti contraffatti e le violazioni dei brevetti

lexmarkLexmark in una sua recente nota, ha comunicato di essersi tutelata sul tema della contraffazione dei propri toner e delle proprie cartucce. Tale informazione è stata resa pubblica nell’ambito di un’operazione, in collaborazione con la polizia, che ha portato alla luce un deposito Turco al cui interno erano presenti dispositivi di stampa contraffatti.

Nel magazzino sono stati rinvenuti dei consumabili di stampa contraffatti, tra cui 1000 prodotti  Lexmark, che sono stati prontamente sequestrati. Nel mese di febbraio però, anche in Italia, in un magazzino vicino Milano, sono stati sequestrati quasi 40000 prodotti contraffatti marchiati Lexmark.

I due episodi evidenziano che la diffusione del fenomeno della contraffazione di prodotti originali è purtroppo in continua crescita, favorito anche dalla crisi economica che purtroppo, rende ancora più appetibili prodotti che hanno un costo visuale molto basso rispetto ai reali prezzi di mercato.

Altro aspetto seguito con molta attenzione da Lexmark è quello relativo alla protezione dei propri brevetti  industriali (copyright). A tal proposito, Lexmark ha recentemente intrapreso un’azione legale contro produttori, distributori e rivenditori di cartucce che, a quanto sostiene Lexmark stessa, violerebbero in tutto o in parte dei brevetti a suo tempo depositati.

Per quelle che sono le notizie che abbiamo potuto raccogliere in quest’ultimo periodo, la realtà a proposito del tema dei brevetti, è che  Lexmark non stia avendo un grande successo laddove ha presentato le sue cause, anzi semmai il contrario!

Noi, da sempre, commercializziamo quelli che altri chiamano Toner Compatibili Lexmark, ovvero i Toner Ricostruiti/Rigenerati Lexmark, in linea con le normative vigenti. I nostri sono prodotti originali Lexmark, ricondizionati in ogni loro parte, affinché possano garantire una qualità ed una durata di stampa pari a quella del toner originale.

Epson e le cartucce compatibili

Le cartucce compatibili sono il core business di Nextink. Sono ottimi prodotti e garantiscono un grande risparmio al Cliente finale, ed è sicuramente questo il motivo del grande successo incontrato presso il grande pubblico.

Non è però una novità che la commercializzazione delle cartucce compatibili Epson sia stata messa in forte rischio da Epson stessa – per il momento ufficialmente solo negli Stati Uniti – ma a quanto ci risulta questa “onda lunga” arriverà a breve anche in Europa ed in Italia.

Negli U.S.A. l’agenzia federale ITC (International Trade Commission) sta valutando dal febbraio 2006 la possibile “concorrenza sleale” delle 24 società produttrici di cartucce compatibili che effettuano, a detta di Epson, la loro produzione in aperta violazione dei brevetti Epson.

Sarebbe quindi proprio il classico commento dei Clienti che utilizzano cartucce compatibili – “… le cartucce compatibili sono identiche a quelle originali…” – che potrebbe mettere seriamente nei guai i produttori di compatibili Epson.

Il 30 marzo infatti, un giudice americano ha emesso una sentenza non definitiva sulla colpevolezza di queste società, indicando fra le cartucce interessate più di 750 codici: queste cartucce infrangerebbero (fino a sentenza definitiva il condizionale è d’obbligo) almeno 1 degli 11 brevetti registrati e depositati da Epson.

Per conoscere l’epilogo di questa vicenda bisognerà pazientare fino a giugno, ma nel dubbio – essendo uno di quei 24 produttori indagati negli U.S.A. il nostro fornitore di compatibili Epson – abbiamo deciso di sospendere immediatamente la commercializzazione di tali cartucce.

La nostra Azienda ritiene che se le cartucce commercializzate violano dei brevetti, sia assolutamente giusto ritirarle immediatamente dal mercato. A differenza dei nostri concorrenti (che tuttora continuano a commercializzare quel tipo di prodotto) abbiamo deciso, in tempi non sospetti e sobbarcandoci tutti i danni economici derivanti da questo atto, di fermare la commercializzazione.

Pensiamo che fare concorrenza ai grandi produttori sia una cosa sacrosanta, ma la concorrenza deve sempre essere leale e nel pieno rispetto delle regole!