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Canon Chip Resetter per Cartucce CLI-521 e PGI-520

Sarà disponibile dal prossimo 8 febbraio 2010, ma prenotabile sin da oggi, il nuovissimo Canon Chip Resetter per cartucce serie CLI-521 e PGI-520.

Questo prodotto va ad affiancarsi a quello che sino ad oggi era l’unico Chip Resetter Canon disponibile, ovvero il Canon Chip Resetter CLI-8 e PGI-5.

Nextink, oltre ad essere il primo negozio on-line a commercializzare questo tipo di prodotto è felice di proporre in anteprima ai propri Clienti un’alternativa all’acquisto delle cartucce originali Canon. Questo perchè la serie Canon CLI-521 e Canon PGI-520 copre un elevatissimo numero di stampanti della serie Canon Pixma, che nello specifico sono:

Canon Pixma iP3600
Canon Pixma iP4600
Canon Pixma iP4700
Canon Pixma MP540
Canon Pixma MP550
Canon Pixma MP560
Canon Pixma MP620
Canon Pixma MP630
Canon Pixma MP640
Canon Pixma MP980
Canon Pixma MP990
Canon Pixma MX860

I vantaggi del chip resetter rispetto ad alcuni chip autoresettanti Canon che si trovano in commercio è indubbio: il chip autoresettante non consente di mantenere monitorati i livelli degli inchiostri, il Canon Chip Resetter CLI-521 e PGI-520 consente di monitorare i livelli di inchiostro esattamente come se si fossero installate delle nuove cartucce originali Canon. Questo perchè in realtà il chip sul quale si va ad agire, è quello originale, la cui unica caratteristica è quella di essere stato riportato ad uno stato originario. Allo stesso modo il reset tutela gli utenti anche da futuri aggiornamenti software che dovessero riguardare i firmware delle nuove stampanti: ovviamente Canon non realizzerà mai un firmware non compatibile con i suoi stessi chip! Quindi cosa state aspettando? Prenotate subito il vostro nuovissimo Canon Chip Resetter CLI-521 e PGI-520!

Nuovo Reparto Chip

Invitiamo i nostri Clienti a prendere visione della sezione Chip recentemente introdotta sul nostro listino.

In particolare, ci sono grosse novità per ciò che riguarda alcuni dei Toner Chip più richiesti sul mercato.

Particolarmente interessanti le sezioni Oki Chip, dove è possibile trovare moltissime soluzioni chip per le stampanti Oki più vendute sul mercato. Stiamo parlando ad esempio dei Chip Oki B430, dei Chip Oki B2520, dei Chip Oki C3300, solo per citarne alcuni.

Da tenere particolarmente d’occhio anche la sezione relativa ai Chip per Plotter, in particolar modo la sezione Chip Mimaki, Chip Mutoh, Chip HP e Chip Epson.

Insomma, una nuova offerta di prodotto che Nextink si propone di commercializzare a fronte delle numerosissime richieste ricevute dai propri Clienti. Invitiamo quindi tutti coloro che fossero interessati a questa linea di prodotti, a tenere d’occhio i costanti aggiornamenti che verranno resi disponibili nel prossimo futuro.

Nuovo Contest Nokialino

Continua la proficua collaborazione fra Nextink ed il sito Nokialino, sito dedicato al mondo della telefonia Nokia.

Anche questa volta Nextink metterà in palio 3 Nokia Power Station che saranno estratte fra tutti coloro che lasceranno un commento nell’apposito spazio dei commenti al link http://www.nokialino.it/?p=9753. Il concorso è iniziato il 21/10 e terminerà Sabato 31/10 alle ore 12:00.

Per chi fosse interessato ad aggiudicarsi gratuitamente una Nokia Power Station invitiamo quindi a lasciare tempestivamente il proprio commento su Nokialino.

Ricoh Pro: stampa di produzione alla massima potenza

Le periferiche Pro di Ricoh fanno parte di una nuova linea di prodotti per la stampa di produzione progettata per ottenere velocità di stampta elevata e straordinaria affidabilità e resistenza. Oltre a ciò, l’esclusiva gamma di opzioni per la finitura, consente di produrre documenti di alta qualità.

Ricoh Proâ„¢907EX, Ricoh Proâ„¢1107EX e Ricoh Proâ„¢1357EX sono stampanti in grado di gestire lavori di qualità superiore in modo estremamente veloce: i nuovi sistemi producono infatti 90 (Ricoh Proâ„¢907EX), 110 (Ricoh Proâ„¢1107EX) e 135 (Ricoh Proâ„¢1357EX) pagine al minuto sia su una singola facciata che in fronte-retro (A4), con l’ulteriore possibilità di utilizzare carta patinata e/o cartoncino fino a 300 g/m² pinzando e perforando alle stesse velocità.

L’opzione di stampa IPDS permette a Ricoh Pro™907EX, Ricoh Pro™1107EX e Ricoh Pro™1357EX di stampare documenti host IBM® contenenti testi, immagini, grafici, e/o codici a barre, mentre il controller esterno Fiery® EB-1357 gestisce alla massima velocità anche i lavori di stampa più complessi e la scansione di file PDF di grandi dimensioni.

Le tre stampanti Ricoh sono in grado di creare lavori finiti grazie ad una gamma completa di opzionali, fra cui un sistema di rilegatura ad anelli automatizzato, che riduce al minimo l’intervento manuale dell’operatore. Il sistema professionale di rilegatura a caldo consente di creare libri di alta qualità e resistenza. Il kit di perforazione opzionale permette di risparmiare tempo ed eliminare i costi relativi  all’acquisto di supporti preforati.

Per proteggere i file riservati, la serie Pro di Ricoh è dotata di livelli di sicurezza avanzati. E’ ad esempio possibile utilizzare lo strumento @Remote per creare report sull’utilizzo e sullo stato delle periferiche. @Remote permette di ottimizzare il flusso di lavoro e di ridurre i tempi di fermo macchina. Il sistema consente di ottenere un controllo accurato sull’utilizzo delle periferiche grazie ai report automatici ed alle analisi del flusso documentale.

Ricoh lancia il Card Authentication Package: sicurezza e produttività per la flotta aziendale

Ricoh ha annunciato da qualche giorno il lancio del pacchetto Card Authentication.

Si tratta di una soluzione facilmente integrabile nel sistema di sicurezza che,  tramite un semplice badge, è in grado di salvaguardare le informazioni riservate pur consentendone la stampa, la copia, la scansione e la trasmissione fax dalle stampanti presenti all’interno dell’Azienda.

L’accesso a tutte le funzioni sicure avviene attraverso la lettura della Card Authentication, che sostituisce così la più lenta digitazione dei dettagli dell’utente attraverso tastierini numerici o display multifunzione.

Grazie al nuovo sistema Ricoh, coloro che stampano documenti riservati su stampanti condivise, potranno farlo in completa sicurezza grazie al sistema di  Card Authentication.

Card Authentication Package consente di personalizzare e monitorare l’accesso degli utenti alle periferiche: il rapporto relativo alle pagine stampate e la possibilità di limitare l’uso del colore contribuiscono a tenere sotto controllo, ma soprattutto a ridurre, i costi di produzione delle stampe.

Epson EC-01 stampante senza cartucce: è tutto oro quel che luccica?

Da quando qualche giorno fa Epson ha annunciato il lancio della nuovissima EC-01, la prima stampante senza cartucce ma con inchiostro al suo interno, si è fatto un gran parlare di questo straordinario prodotto.

A livello di impatto ecologico si tratta sicuramente di un’innovazione senza precedenti, ma a livello di praticità di utilizzo, per quanto ci riguarda, non è ancora molto chiaro quale sia il procedimento previsto da Epson per la “rigenerazione” della stampante.

La riflessione, legata soprattutto alla praticità di utilizzo da parte dell’utente, nasce dal fatto che Epson – ad oggi – abbia insistentemente autocelebrato il proprio prodotto, ma per contro non abbia assolutamente comunicato al mercato, secondo quali modalità la stampante dovrà essere “rigenerata”.

Per chi come noi svolge giornalmente la vendita di consumabili per la stampa, è logico pensare al momento in cui ci si ritroverà a terminare l’inchiostro, magari nel bel mezzo di una stampa: come dovremo comportarci in quel momento?

Già immaginiamo la scena: pagina 4 di 10.
La stampante si blocca perchè ha terminato l’inchiostro. Che fare?

Per quelle che sono le attuali informazioni in nostro possesso la risposta è molto semplice: non si può più stampare. Non ci avevate pensato eh? Stampante ecologica, prodotto innovativo, rivoluzionario, attento all’ambiente…  Altro che sostituire la cartuccia (seppur cara) e continuare a stampare: iniziate a scablare la stampante dalla vostra scrivania – magari a suo tempo posizionata con tanta cura e attenzione per fare in modo che l’esiguo spazio a lei dedicato sulla scrivania di casa risultasse “vivibile” – se siete in pigiama vestitevi, mettetevi le scarpe, caricate la stampante sull’ascensore (se siete fortunati, altrimenti portatevela a braccia per le scale!), salite sulla vostra auto (e l’immissione di CO2 nell’atmosfera non è contro l’ambiente???) e cercatevi il negozio autorizzato più vicino a casa vostra dove portare la vostra stampante.

E qui si arriva al prossimo passaggio poco chiaro. Nel momento in cui portiamo la stampante nel negozio autorizzato, qual è la procedura prevista da Epson? Il negoziante sarà in grado di rigenerare istantaneamente la stampante o dovremo lasciargliela per chissà quanto tempo? Nessuno ha pensato a questa possibilità?

Uno degli scenari potrebbe essere quello che il negoziante abbia a disposizione una stampante “muletto” da consegnare al Cliente nel momento in cui ne riporta una esaurita, ma sembra un’ipotesi reale? Se fosse così, in questo caso come verrebbe gestita la garanzia del prodotto?

Ma secondo voi è pensabile che tutti i centri Epson in Italia abbiano a disposizione almeno una stampante “muletto” da poter offrire in pronta consegna a chi riporta una EC-01 esausta?

E se in uno stesso centro autorizzato si recassero 2 Clienti contemporaneamente con la stampante a secco, come verrebbe gestita la situazione?

Uno dei due Clienti rimarrebbe senza la possibilità di stampare? Si tratta di questioni che sono tutt’altro che dettagli, ma al momento rimangono degli interrogativi.

Ma facciamo un passo indietro e ritorniamo al nostro esempio.

Eravamo davanti alla nostra stampante.
Pagina 4 di 10, nessuna possibilità di proseguire con la stampa.
Probabilmente siamo di fronte ad un documento importante per il nostro lavoro, o ci troviamo per le mani un documento da presentare per una scadenza inderogabile: siamo così sicuri di voler spendere 319 Euro + IVA per questa stampante ink-jet molto “trendy”, ma che potenzialmente potrebbe riservarci delle brutte sorprese? Forse no.

Attenzione, parlare di ambiente è molto di moda, ma spesso non è tutto oro quel che luccica!

Chip Samsung CLP-310/CLP-315, ML-1640 e SCX-4300

A seguito dell’articolo nel quale affrontavamo l’argomento circa le leggende metropolitane sui chip samsung di nuova generazione, abbiamo ricevuto parecchie richieste dai lettori di quel post.

Le richieste sono relative ai Chip Permanenti ai quali si faceva cenno all’interno dell’articolo e che sembrano avere scatenato un interesse impensato fra i possessori delle stampanti Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.

A seguito di questo enorme numero di richieste abbiamo deciso di inserire a listino questi chip samsung, che contrariamente ai chip che solitamente commercializziamo su Nextink, non vanno montati a bordo del toner, bensì saldati in maniera permanente nell’elettronica della stampante.

E’ per questo motivo che annunciamo che da oggi sono disponibili per l’acquisto i chip permanenti per le seguenti stampanti:

Chip per Stampante Samsung CLP-310/CLP-315

Chip per Stampante Samsung ML-1640/ML-1641/ML-2240/ML-2241/ML-2242/ML-2245

Chip per Stampante Samsung SCX-4300

Chiusura Contest su Nokialino

Si è chiuso il 4 luglio alle 23.59 il primo contest di Nextink sul sito Nokialino.

Il contest vedeva in palio 3 nuovissime Nokia Power Station, che sono state assegnate ai 3 utenti cimentatisi con successo nella creazione di opere artistiche aventi come soggetto Nokialino.

Cogliamo l’occasione per complimentarci con i vincitori e contemporaneamente rinnoviamo il ringraziamento a Bald, per avere ospitato un contest sulle pagine del suo sito, augurandoci che molto presto questa esperienza si possa ripetere.

I chip Samsung e le leggende metropolitane

Grazie al prezioso contributo di Marco Torello della Italeco, di cui abbiamo l’onore di ospitare um’intervista sulle nostre pagine, vogliamo approfondire il tema del perchè, almeno fino ad oggi, non esistano ancora delle soluzioni killerchip “vere” per le stampanti Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.

Nextink: Ciao Marco, innanzitutto ti ringrazio per averci dato la tua disponibilità nell’affrontare il sempre attuale tema dei Chip Samsung, proprio sulle pagine del nostro blog. Ma veniamo subito alla questione che più interesserà i nostri lettori: perché nessuno è ancora riuscito a realizzare un chip compatibile per queste stampanti Samsung?

Marco Torello: per capire meglio di cosa stiamo parlando, dobbiamo partire con qualche riferimento storico, ovvero dai primi chip Lexmark comparsi sul mercato. Quello Lexmark è stato il primo vero killerchip che richiedeva una profonda conoscenza dell’elettronica digitale, essendo il primo vero e proprio microprocessore (il famoso Dallas DS-2432), capace di gestire molte funzioni, tra cui quella della “firma digitale� del dialogo tra stampante e cartuccia (detto “digest�) che basava l’autenticazione sulla funzione di Hash (conosciuta con il nome di SHA-1).
I primi ad uscire con una soluzione per il nostro mercato sono stati quelli di Future Technologies in Sud Africa, con l’emulazione del DS-2430 utilizzato sulle ormai obsolete Lexmark Optra T610, sulla cui scia sono arrivate poi la Graphic Technologies ed appunto noi di Italeco. La seconda grande sfida si è incrociata con la Samsung che ha montato le memorie criptate Atmel AT88 sulle stampante Samsung ML-3050 e Samsung SCX-4500. Ed è proprio qui che inizia la vera sfida. I primi ad uscire con una soluzione alternativa sulle stampanti Samsung ML-3050 siamo stati proprio noi della Italeco, a cui hanno poi fatto seguito vari produttori Asiatici.

Nextink: immagino che Samsung non sia stata felice che le memorie Atmel siano violate così velocemente dal mercato Aftermarket…

Marco Torello: infatti è proprio così. Samsung, vistasi violare il sistema di “chiusuraâ€? delle stampanti con cui avrebbe lanciato la grande sfida ad HP per la contesa delle maggiori quote di mercato mondiali sul ramo monocromatico, ha deciso di lasciare Atmel in quanto non considerata più sufficientemente sicura, iniziando la produzione di un una cryptomemory (simile alla Atmel AT88, ma con ben 3 livelli di sicurezza), negando la vendita del suddetto componente al mercato esterno. La nuova memoria chiamata S3CC921 infatti, è proprio prodotta da un ramo d’Azienda della Samsung, ovvero la Samsung Electronics, che la vende in esclusiva alla Samsung Printing. E qui c’è il primo ostacolo: l’irreperibilità del componente vergine così come l’impossibilità di avere accesso al Data Sheet, ovvero alla scheda tecnica del prodotto che ne spiega tutti i suoi funzionamenti e percorsi logici.

Nextink: tutto chiaro. Ma allora per quale motivo ci sono voci insistenti di produttori che sostengono di essere riusciti a trovare una valida soluzione per i Toner Chip Samsung dei quali stiamo parlando?

Marco Torello: questa è la questione più complessa e per riuscire a spiegarla in modo comprensibile ai lettori del blog, dovrò illustrare brevemente qual è la logica sulla quale si basano le stampanti laser Samsung “incriminate”.  Occorre quindi partire da un’analisi della scheda madre della stampante, che utilizza la stessa architettura logica (per quello che concerne il controllo del killer chip) in tutti i modelli di cui stiamo trattando. Su questa scheda madre è presente una comunissima memoria (Eeprom) che chiameremo per comodità MEMORIA “Aâ€? il cui compito è quello di memorizzare al suo interno, se è già stata utilizzata o meno la cartuccia in dotazione, cartuccia comunemente chiamata Starter Kit. Quando la stampante viene acquistata, la suddetta memoria contiene il dato che comunica alla stampante un messaggio del tipo “Sono nuova, conto io le pagine restanti e quindi non mi serve il chipâ€?. Al suo avvio quindi la stampante cercherà solamente un sensore di presenza cartuccia (il famoso cilindretto metallico posizionato nella sede che nelle cartucce seguenti viene installato da Samsung, ovvero il killerchip) ed inizierà il suo normale funzionamento, senza nessun problema.

Nextink: fin qui è tutto chiaro, mi sembra di capire che il primo ciclo di stampa effettuato con lo starter kit in dotazione, funzioni su una logica di vero e proprio “credito”.

Marco Torello: esatto, è proprio così. Al termine del “credito� delle pagine stampabili con una macchina nuova, la stampante scriverà nella memoria “A� che la cartuccia è finita e che la cartuccia deve essere sostituita con una nuova. Ed eccoci al primo GRANDE EQUIVOCO. Se inseriamo una cartuccia con il chip vecchio o anche solo con il cilindro di presenza, la stampante funziona! GRANDE EQUIVOCO.

Questa volta Samsung l’ha fatta davvero sporca (o, a seconda dei punti di vista, ha fatto un gran bel lavoro! ;-)). Infatti in questa condizione la stampante non ha ancora attivato la parte di crypting, che PRETENDE UN CHIP NUOVO.

Nextink: in che senso scusa?

Marco Torello: questa attivazione (crypting) avverrà in modo casuale, e dalle prove fatte dal nostro reparto di Ricerca e Sviluppo, mediamente avviene dopo circa 2-3 cartucce, ma in un caso ciò è accaduto addirittura dalla seconda sostituzione toner: la stampante comunica con il toner ricercando il Chip, il che significa avere la stampante bloccata ed assolutamente inutilizzabile.

Nextink: quindi in poche parole ci stai dicendo che i Chip Samsung attualmente in circolazione per questi modelli non risolvono affatto il problema?

Marco Torello: esatto. Vendere quindi cartucce che hanno il chip nuovo sui modelli sopra descritti è cosa quindi non propriamente corretta, ed anche se oggi può rappresentare una opportunità, si rivelerà ben presto un boomerang impossibile da controllare in cui l’unica certezza sarà quella di aver perso il Cliente che si ritroverà con le stampanti che improvvisamente si bloccheranno in attesa di una cartuccia con il chip nuovo a bordo.

Nextink: se abbiamo capito bene, si tratta delle solite fregature che qualcuno si prenderà per aver creduto a fornitori poco corretti…

Marco Torello: si, perchè al momento l’unica soluzione veramente attuabile, è rappresentata da un’interfaccia che andrebbe montata sulla scheda madre della stampante (con tutti i rischi derivanti da saldature maldestre), in grado di comunicare alla stampante al posto della Eeprom ormai “scritta” dalla stampante,  ingannandola ad ogni accensione e comunicando sempre il messaggio da cui siamo partiti, ovvero: “Sono nuova, conto io le pagine restanti e quindi non mi serve il chipâ€?.

Nextink: che dire Marco… penso che chiunque leggerà questa intervista ti sarà grato per avergli fatto risparmiare tempo e denaro, anche se, fino a quando non si arriverà ad una soluzione “alternativa all’originale” di risparmio di denaro vero e proprio non si potrà parlare!

Marco Torello: certo, ne sono conscio ed è proprio per questo motivo che su questa importante sfida si sta muovendo Italeco insieme ad altri produttori di chip. Stiamo tutti investendo ingenti somme di denaro per arrivare ad una soluzione più elegante, ovvero l’emulazione del chip stesso. Questo però richiede uno step che fino ad oggi non si era mai dovuto affrontare, ovvero la produzione di un componente ad hoc in grado di emulare tutte le funzioni della nuova memoria prodotta da Samsung (S3CC921).  Purtroppo questa è la ragione del ritardo sulla disponibilità di una soluzione “totale”.

Nextink: beh, a questo punto immagino che non si tratterà di uno sviluppo così veloce come il mercato richiederebbe, sbaglio?

Marco Torello: non sarei così pessimista. I dati in nostro possesso ci portano a stimare che verosimilmente nel settembre 2009, si dovrebbe riuscire ad arrivare al definitivo sviluppo di ana soluzione valida. Tenevo a fare chiarezza sullo stato attuale delle cose, in quanto mi sono accorto che le informazioni che circolavano nel nostro ambiente erano spesso sbagliate e sempre molto confuse. In un clima di così grande incertezza ho ritenuto giusto mettere al corrente tutti i Clienti Italeco, ma soprattutto tutto quel bacino di utenza al quale fino ad oggi sono giunte informazioni distorte, metabolizzaze come notizie “vere”. L’unica verità è che purtroppo, e sottolineo purtroppo, un venditore eticamente onesto e corretto oggi non è in grado di vendere un Killerchip per Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.

Nextink: ringrazio Marco Torello per essere stato ospite del nostro blog, e per averescelto Nextink per fornire un così importante chiarimento ai nostri lettori e appassionati del mondo della stampa. Concludiamo l’intervista, ribadendo quanto purtroppo più volte sottolineato: almeno fino a settembre 2009 non saranno disponibili soluzioni Killerchip “vere” per le stampanti Samsung ML-1640, Samsung ML-2240, Samsung SCX-4300, Samsung CLP-310 e Samsung CLP 315.