OKI e Università di Niigata: toner biodegradabile

OKI e l’Università di Niigata hanno firmato un accordo di cooperazione per lo studio e la realizzazione di un toner ottenuto con un composto di particelle biodegradabili. Il prototipo di questo particolare toner sarà sviluppato entro il 2009 e molto probabilmente già disponibile per l’acquisto entro entro il 2010.

Il toner verrà reso biodegradabile da una proteina idrofobica come il mais e/o un polisaccaride oltre a chitosano e cellulosa. Le particelle di toner includeranno anche dei coloranti e degli agenti per il controllo della carica.

Ad oggi il componente fondamentale del toner, utilizzato come particelle di polvere nei sistemi di stampa elettrofotografici, è un elemento plastico ottenuto da risorse naturali quali i combustibili fossili. Quando vengono bruciati, durante il processo di riciclo, questi elementi emettono gas che concorrono al riscaldamento globale, come CO e CO2, con un conseguente aumento delle immissioni nocive.

Il Dottor Masato Tanaka, del Dipartimento Chemistry and Chemical Engineering dell’Università di Niigata, ha dichiarato che quando questo toner biodegradabile verrà immesso sul mercato le emissioni di CO2 prodotte durante lo smaltimento e il riciclo del toner saranno virtualmente zero.

Inoltre il toner sarà prodotto con polimeri biodegradabili e conseguentemente, utilizzando l’effetto di separazione del toner, i consumi energetici verranno ridotti durante la trasformazione in carta riciclata.

Con questo accordo OKI sarà in grado di analizzare le caratteristiche fisiche delle particelle di toner, e i conseguenti risultati di stampa. L’Università di Niigata svilupperà la necessaria fluidità del toner per renderla adatta ai sistemi di stampa elettrofotografici.

Insomma, una buona notizia per il mondo della stampa, ma soprattutto un’ottima notizia per l’ambiente.

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