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Toner contraffatti: nuovo maxi sequestro a Napoli

sequestro toner contraffattiPurtroppo dobbiamo nuovamente segnalare la notizia che qualche giorno fa a Napoli, sono state poste sotto sequestro quasi 2800 cartucce toner laser contraffatte, provenienti dalla Cina e riportanti i marchi di note aziende produttrici. La contraffazione riguarda in particolar modo due dei più noti brand sul mercato delle stampanti laser: HP e Brother.

Con l’ennesima pubblicazione di queste notizie, vogliamo sensibilizzare tutti gli acquirenti di toner originali (o presunti tali), di diffidare assolutamente di toner originali che abbiamo un costo estremamente basso: le case madri non effettuano MAI agli utilizzatori finali degli sconti che possano giustificare differenze di prezzo pari o superiori al 20-25% rispetto ai normali prezzi di listino.

Aumentano i sequestri di toner e cartucce contraffatti

toner compatibile hp cf400xNegli ultimi giorni sono aumentati in maniera significativa i sequestri di toner e cartucce contraffatte, sintomo di un momento, nel quale il consumatore deve prestare la massima attenzione a ciò che acquista, diffidando soprattutto di quei consumabili che presentano un prezzo così basso da destare più di un sospetto.

Il 27 di febbraio i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Napoli hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 6485 toner per stampanti laser – che riportavano i marchi contraffatti dei più noti produttori internazionali – per un valore complessivo stimato di circa 400000 euro.

Due giorni dopo i funzionari dell’Ufficio delle dogane di Civitavecchia, sempre in collaborazione con la Guardia di Finanza, hanno sequestrato 193750 cartucce di inchiostro per stampanti e 4880 confezioni di cartucce di toner di origine cinese, stoccate in un container.

Come al solito sulle cartucce per toner erano stampati una serie di loghi ovviamente non autorizzati: il marchio CE, il marchio del certificatore britannico Ukas, il marchio dell’ente certificato Sira e non ultima la dicitura ISO.

La documentazione relativa alle certificazioni dei prodotti, sebbene non obbligatoria, è risultata non corrispondere alle indicazioni apposte sulle confezioni. L’Autorità Giudiziaria ha perciò convalidato il sequestro della merce per violazione dell’articolo 517 del Codice Penale, ovvero la vendita di prodotti industriali con segni mendaci.