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HP e la nuova politica sulle cartucce

HP ha annunciato in questi giorni l’ampliamento dell’intera gamma di consumabili per le proprie stampanti.

La novità riguarda l’offerta ai Clienti che consentirà una gamma di prodotti più ampia e semplice da individuare anche grazie al nuovo packaging delle cartucce che saranno contraddistinte da un colore che ne agevolerà l’immediato riconoscimento da parte dell’acquirente.

Questa nuova politica di HP arriva dopo i risultati di un’indagine condotta sui bisogni dei consumatori, dalla quale era emerso che per la maggior parte dei Clienti, un unico prodotto confezionato in modo piuttosto anonimo, non era sufficiente a soddisfare le esigenze del consumatore.

Con questa operazione HP ha dimostrato di avere molta considerazione per le opinioni dei propri consumatori, e questo cambio di rotta tempestivo sulla commercializzazione dei propri prodotti di consumo per la stampa ne è la dimostrazione tangibile.

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Prezzi cartucce originali HP

E’ notizia di qualche giorno fa quella che il Responsabile Europeo della divisione stampanti Hewlett Packard, Michael Hoffmann, ha rilasciato pubblicamente: “HP metterà a disposizione una linea delle cartucce ink-jet low price ma di alta qualità”.

Lo stesso Hoffmann ha aggiunto che le nuove cartucce HP avranno un costo massimo pari a 10 €, promettendo inoltre che i mancati introiti sulle cartucce non si ripercuoteranno sul costo delle stampanti.

Staremo a vedere, ma intanto siamo felici di pubblicare la notizia per tutti i possessori di stampanti HP!

La SIAE e “l’equo compenso”

E’ un tema dibattuto da anni quello dell’equo compenso SIAE, ma forse ancora oggi non tutti conoscono le logiche, i diritti e i doveri di coloro che vendono supporti registrabili vergini (CD, DVD, VHS, Audiocassette, Mini Disc…), ma anche diritti e doveri di tutti quei Clienti che acquistano questa particolare tipologia di prodotti.

In questa sede cercheremo di spiegare in modo semplice in cosa consiste, come funziona, e quali sono i presupposti di questo equo compenso.

Da molti definita come una “tassa” ingiusta, di fatto l’equo compenso viene contestato da più parti in quanto basato unicamente sulla presunzione di utilizzo illegale del supporto vergine.

La SIAE ritiene che i supporti vergini quali CD o DVD, vengano utilizzati per lo più per registrare brani musicali o film scaricati illegalmente dalla rete attraverso i più comuni software P2P (Bit Torrent, DC++, E-mule, Shareaza, Win-MX ecc.). Ovviamente questa è da considerarsi una pura presunzione, in quanto sarebbe impossibile per chiunque conoscere realmente la destinazione d’uso di ogni CD/DVD vergine immesso sul mercato.

Per “recuperare” parte del danno subito dalla mancata vendita di CD musicali originali, piuttosto che di film in DVD o VHS, la SIAE ha ritenuto opportuno colpire indiscriminatamente tutti gli acquirenti di supporti vergini, non considerando che in realtà gli utilizzi perfettamente legali di questi supporti sono molteplici.

Volendo semplificare il ragionamento, la SIAE da buon Ente Statale qual è, ha applicato la solita legge non scritta da sempre in voga in Italia: se vengono a mancare le entrate, perchè perdere tempo a scoprire chi evade? La soluzione più facile e immediata è quella di aumentare indiscriminatamente le tasse!

L’equo compenso SIAE funziona esattamente nello stesso modo: non potendo perseguire uno ad uno coloro che masterizzano contenuti scaricati illegalmente, è molto più facile colpire tutti coloro che acquistano supporti registrabili vergini.

Avete acquistato un CD per salvare le foto delle vostre vacanze?
Dovete pagare l’equo compenso!

Avete acquistato un CD per fare un back-up dell’hard disk del vostro PC? Dovete pagare l’equo compenso!

Avete acquistato un DVD per registrarci il filmino delle vostre ultime vacanze? Dovete pagare l’equo compenso!

Ma quanto vale in soldoni questo famigerato equo compenso? Qui di seguito pubblichiamo una tabella che riporta i supporti vergini più diffusi e il loro relativo equo compenso come da indicazioni tratte dal sito www.siae.it:

CD-R Audio 60 minuti (Equo Compenso SIAE 0,29 Euro)
CD-R Audio 74 minuti (Equo Compenso SIAE 0,36 Euro)
CD-R Audio 80 minuti (Equo Compenso SIAE 0,39 Euro)
CD-R Audio 100 minuti (Equo Compenso SIAE 0,48 Euro)
CD-R Audio 148 minuti (Equo Compenso SIAE 0,72 Euro)
CD-R Audio 21 minuti (Equo Compenso SIAE 0,1 Euro)
CD-RW Audio 60 minuti (Equo Compenso SIAE 0,29 Euro)
CD-RW Audio 74 minuti (Equo Compenso SIAE 0,36 Euro)
CD-RW Audio 80 minuti (Equo Compenso SIAE 0,39 Euro)
CD-RW Audio 100 minuti (Equo Compenso SIAE 0,48 Euro)
CD-RW Audio 148 minuti (Equo Compenso SIAE 0,72 Euro)
CDR – DATI 30 mb (Equo Compenso SIAE 0,01 Euro)
CDR – DATI 45 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CDR – DATI 158 mb (Equo Compenso SIAE 0,06 Euro)
CDR – DATI 180 mb (Equo Compenso SIAE 0,06 Euro)
CDR – DATI 185 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
CDR – DATI 202 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
CDR – DATI 210 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
CDR – DATI 263 mb (Equo Compenso SIAE 0,09 Euro)
CDR – DATI 527 mb (Equo Compenso SIAE 0,19 Euro)
CDR – DATI 650 mb (Equo Compenso SIAE 0,23 Euro)
CDR – DATI 700 mb (Equo Compenso SIAE 0,25 Euro)
CDR – DATI 800 mb (Equo Compenso SIAE 0,28 Euro)
CDR – DATI 870 mb (Equo Compenso SIAE 0,31 Euro)
CDR – DATI 1300 mb (Equo Compenso SIAE 0,46 Euro)
CDR – DATI 730 mb (Equo Compenso SIAE 0,26 Euro)
CDR – DATI 300 mb (Equo Compenso SIAE 0,11 Euro)
CDR – DATI 4700 mb (Equo Compenso SIAE 1,66 Euro)
CDR – DATI 5200 mb (Equo Compenso SIAE 1,84 Euro)
CDR – DATI 9100 mb (Equo Compenso SIAE 3,22 Euro)
CDR – DATI 292 mb (Equo Compenso SIAE 0,1 Euro)
CDR – DATI 395 mb (Equo Compenso SIAE 0,14 Euro)
CDR – DATI 90 mb (Equo Compenso SIAE 0,03 Euro)
CDR – DATI 99 mb (Equo Compenso SIAE 0,04 Euro)
CDR – DATI 270 mb (Equo Compenso SIAE 0,1 Euro)
CDR – RW DATI 30 mb (Equo Compenso SIAE 0,01 Euro)
CDR – RW DATI 45 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CDR – RW DATI 158 mb (Equo Compenso SIAE 0,06 Euro)
CDR – RW DATI 180 mb (Equo Compenso SIAE 0,06 Euro)
CDR – RW DATI 185 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
CDR – RW DATI 202 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
CDR – RW DATI 210 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
CDR – RW DATI 263 mb (Equo Compenso SIAE 0,09 Euro)
CDR – RW DATI 527 mb (Equo Compenso SIAE 0,19 Euro)
CDR – RW DATI 650 mb (Equo Compenso SIAE 0,23 Euro)
CDR – RW DATI 700 mb (Equo Compenso SIAE 0,25 Euro)
CDR – RW DATI 800 mb (Equo Compenso SIAE 0,28 Euro)
CDR – RW DATI 870 mb (Equo Compenso SIAE 0,31 Euro)
CDR – RW DATI 1300 mb (Equo Compenso SIAE 0,46 Euro)
CDR – RW DATI 1200 mb (Equo Compenso SIAE 0,42 Euro)
CDR – RW DATI 2600 mb (Equo Compenso SIAE 0,92 Euro)
CDR – RW DATI 3200 mb (Equo Compenso SIAE 1,13 Euro)
CDR – RW DATI 4800 mb (Equo Compenso SIAE 1,7 Euro)
CDR – RW DATI 8600 mb (Equo Compenso SIAE 3,04 Euro)
CDR – RW DATI 9100 mb (Equo Compenso SIAE 3,22 Euro)
CDR – RW DATI 5200 mb (Equo Compenso SIAE 1,84 Euro)
CDR -RW DATI 900 mb (Equo Compenso SIAE 0,32 Euro)
CD CARD 35 mb (Equo Compenso SIAE 0,01 Euro)
CD CARD 50 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CD CARD 66 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CD CARD 70 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CD CARD -R 35 mb (Equo Compenso SIAE 0,01 Euro)
CD CARD -R 50 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CD CARD -R 66 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
CD CARD -R 70 mb (Equo Compenso SIAE 0,02 Euro)
MINI CD 200 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
MINI CD 180 mb (Equo Compenso SIAE 0,06 Euro)
MINI CD 210 mb (Equo Compenso SIAE 0,07 Euro)
MINI CD 250 mb (Equo Compenso SIAE 0,09 Euro)
MINI CD 1 GB (Equo Compenso SIAE 0,36 Euro)
DVD R video 30 minuti (Equo Compenso SIAE 0,15 Euro)
DVD R video 60 minuti (Equo Compenso SIAE 0,29 Euro)
DVD R video 80 minuti (Equo Compenso SIAE 0,39 Euro)
DVD R video 90 minuti (Equo Compenso SIAE 0,44 Euro)
DVD R video 120 minuti (Equo Compenso SIAE 0,58 Euro)
DVD R video 148 minuti (Equo Compenso SIAE 0,72 Euro)
DVD R video 180 minuti (Equo Compenso SIAE 0,87 Euro)
DVD R video 240 minuti (Equo Compenso SIAE 1,16 Euro)
DVD R video 300 minuti (Equo Compenso SIAE 1,45 Euro)
DVD R video 420 minuti (Equo Compenso SIAE 2,03 Euro)
DVD R video 100 minuti (Equo Compenso SIAE 0,48 Euro)
DVD RW video 30 minuti (Equo Compenso SIAE 0,15 Euro)
DVD RW video 60 minuti (Equo Compenso SIAE 0,29 Euro)
DVD RW video 80 minuti (Equo Compenso SIAE 0,39 Euro)
DVD RW video 90 minuti (Equo Compenso SIAE 0,44 Euro)
DVD RW video 120 minuti (Equo Compenso SIAE 0,58 Euro)
DVD RW video 148 minuti (Equo Compenso SIAE 0,72 Euro)
DVD RW video 180 minuti (Equo Compenso SIAE 0,87 Euro)
DVD RW video 240 minuti (Equo Compenso SIAE 1,16 Euro)
DVD RW video 300 minuti (Equo Compenso SIAE 1,45 Euro)
DVD RW video 420 minuti (Equo Compenso SIAE 2,03 Euro)
DVD R 2,60 GB (Equo Compenso SIAE 0,48 Euro)
DVD R 2,80 GB (Equo Compenso SIAE 0,52 Euro)
DVD R 3,95 GB (Equo Compenso SIAE 0,73 Euro)
DVD R 4,70 GB (Equo Compenso SIAE 0,87 Euro)
DVD R 5,20 GB (Equo Compenso SIAE 0,96 Euro)
DVD R 9,40 GB (Equo Compenso SIAE 1,74 Euro)
DVD R 17 GB (Equo Compenso SIAE 3,15 Euro)
DVD R 23,5 GB (Equo Compenso SIAE 4,35 Euro)
DVD RW 2,60 GB (Equo Compenso SIAE 0,48 Euro)
DVD RW 2,80 GB (Equo Compenso SIAE 0,52 Euro)
DVD RW 3,95 GB (Equo Compenso SIAE 0,73 Euro)
DVD RW 4,70 GB (Equo Compenso SIAE 0,87 Euro)
DVD RW 5,20 GB (Equo Compenso SIAE 0,96 Euro)
DVD RW 9,40 GB (Equo Compenso SIAE 1,74 Euro)
DVD RW 17 GB (Equo Compenso SIAE 3,15 Euro)
DVD RAM 2,6 GB (Equo Compenso SIAE 0,48 Euro)
DVD RAM 2,8 GB (Equo Compenso SIAE 0,52 Euro)
DVD RAM 4,7 GB (Equo Compenso SIAE 0,87 Euro)
DVD RAM 9,4 GB (Equo Compenso SIAE 1,74 Euro)
DVD RAM 5,2 GB (Equo Compenso SIAE 0,96 Euro)
DVD RAM VIDEO 120 MINUTI (Equo Compenso SIAE 0,58 Euro)
DVD RAM VIDEO 240 MINUTI (Equo Compenso SIAE 1,16 Euro)

Si può essere d’accordo o meno sulla filosofia che muove la SIAE ad imporre un maggior costo a coloro che acquistano supporti vergini. Nextink non è l’unica Azienda contraria a questa vera e propria tassa applicata indiscriminatamente su tutti, ma tant’è, che l’equo compenso esiste, è una legge dello Stato Italiano, e pertanto operando in Italia siamo (o dovremmo essere) tenuti TUTTI a rispettarla.

Il condizionale è d’obbligo guardando il panorama delle Aziende che commercializzano in particolar modo CD e DVD su internet.

Ci siamo chiesti più volte come facciano molti concorrenti a vendere al Cliente finale ad esempio un DVD-R da 120 minuti a 0,26 euro I.V.A. inclusa. Già, perchè a leggere la sola tabella che via abbiamo mostrato poco sopra, solo l’equo compenso SIAE su quel supporto vale 0,58 euro I.V.A. inclusa!!! Qui non si parla di fare di fare il sotto costo, sembra proprio che queste Aziende facciano dei veri e propri regali ai propri Clienti, ma è proprio così?

Ovviamente no, ma allora com’è possibile che possano verificarsi episodi simili? La risposta è semplice: queste Aziende evadono l’equo compenso SIAE!

Il costo industriale di un DVD-R acquistato all’ingrosso può andare dagli 0,12 Euro fino agli 0,20 Euro, quindi coloro che muovono grandi volumi in termini di pezzi venduti potrebbero tranquillamente permettersi di vendere ai famosi 0,26 Euro.

Peccato che se quelle stesse Aziende così competitive sul mercato non evadessero le tasse il DVD-R che vendono a 0,26 Euro dovrebbe costare al Cliente finale:

Costo Industriale DVD-R € 0,17 +
Margine Aziendale € 0,09 +
Equo Compenso SIAE € 0,58 =

TOTALE A CLIENTE INCLUSO EQUO COMPENSO € 0,84

E’ all’incirca questo il prezzo al quale una Azienda, che opera secondo le vigenti leggi, dovrebbe vendere un supporto DVD-R!

Ricordate sempre che se acquistate un DVD-R a 0,58 Euro significa che l’Azienda presso la quale state acquistando vi sta regalando il supporto rimborsando unicamente l’equo compenso alla SIAE, mentre lo stesso supporto venduto anche solo ad un centesimo di Euro in meno degli 0,58 di equo compenso SIAE è già implicitamente una vendita illegale.

Nextink ha fatto la scelta, vista la situazione del mercato, di non vendere supporti CD/DVD sul nostro e-commerce. Perché? Quanti di voi sarebbero disposti a spendere sul nostro sito 0,84 Euro, quando su moltissimi siti in giro per il web lo si può tranquillamente acquistare a 0,26 Euro?

Non siamo a condannare quei Clienti che cercano il risparmio e lo trovano, ma la considerazione che abbiamo fatto è che stando così la situazione non ce la sentiamo né di farci prendere in giro dovendo vendere ad un prezzo 4 volte superiore lo stesso prodotto, né di operare sul mercato illegalmente evadendo il versamento alla SIAE dell’equo compenso.

Qualcuno però a questo punto potrebbe chiedersi: ma la SIAE come si comporta nei confronti di queste Aziende? Non intraprende delle azioni legali? Perché queste Aziende continuano ad operare indisturbate sul mercato?”

In particolare ci siamo anche presi la briga di denunciare alla SIAE la situazione di un’Azienda (dettagliandone anche le modalità attraverso le quali riusciva ad evadere l’equo compenso) circa un anno fa. La SIAE ci ha comunicato via e-mail che tale Azienda era già da tempo sotto indagine della Guardia di Finanza e che nel giro di breve tempo ci sarebbero stati degli sviluppi sulla situazione.

Ad oggi questa Azienda continua ad operare imperterrita con le stesse modalità di un anno fa, abbiamo riscritto alla SIAE chiedendo lumi sullo stato dell’arte e volete sapere com’è andata? Questa volta non ci hanno nemmeno risposto!

Non servono le leggi, non servono soprattutto NUOVE leggi: servirebbe unicamente il rispetto delle regole esistenti. Purtroppo però se nessuno vigila queste sono le logiche conseguenze perchè come tutti sanno perfettamente l’Italia è il Paese dei furbi.

Sapete l’unica cosa che si dovrebbe dedurre alla fine di questo articolo? Che Nextink non è un’azienda “furba”!
Il giudizio finale però lo lasciamo ai nostri affezionati lettori.

Nuove stampanti Lexmark: P350, X5470, Z845

Lexmark rinnova le stampanti della cosiddetta fascia “consumer” introducendo 3 nuovi modelli: Lexmark P350, Lexmark X5470, Lexmark Z845. Lexmark ha introdotto la nuova stampante Lexmark P350 Portable Photo Printer, che incorpora l’innovativa tecnologia di inchiostro Evercolor2 in grado di effettuare stampe fotografiche 10×15 “al vivo” sfruttando la risoluzione massima a 4.800×1.200 dpi.

Compattezza e robustezza sono le caratteristiche che contraddistinguono la Lexmark P350 incorpora una gamma di funzioni che permettono ai consumatori di visualizzare, modificare, stampare, salvare, organizzare le proprie foto digitali, grazie all’ausilio del software Lexmark Fast Pics.

Quest’ultimo può essere utilizzato in modo autonomo oppure collegato ad un PC (o un Mac). E’ possibile effettuare la stampa direttamente da schede di memoria, fotocamere digitali PictBridge compatibili e drive USB flash.

Il display a colori da 2,4″, essendo totalmente orientabile, facilita il ritocco fotografico attraverso utilissime funzioni di correzione colori ed eliminazione del fastidioso effetto “occhi rossi”.

Per quanto riguarda invece la linea di stampanti multifunzione, la Lexmark X5470, risulta un acquisto azzeccato per tutti coloro che rientrano nella fascia di utenza cosiddetta “home/office”. Equipaggiata con i software Lexmark Fast Pics e Imaging Studio la Lexmark X5470 incorpora la tecnologia Lexmark Web Toolbar che consente all’utilizzatore addirittura la stampa via Web.

Nuova stampante ink-jet anche per la serie Z, la Lexmark Z845, che unisce alle ottime prestazioni, anche un ottimo controvalore qualità/prezzo. La Lexmark Z845 è una stampante ink-jet dalle dimensioni ridotte, ma assolutamente veloce nella stampa di testo, grafica e fotografie.

Con il modello Z845, Lexmark amplia la propria gamma di prodotti ink-jet, proponendo ai consumatori una soluzione dalle prestazione elevate e dai costi di stampa contenuti. La Lexmark Z845, peso 3 kg e dimensioni extra compatte (153mm x 455mm x 222mm).

Materiali di consumo:

Stampante Lexmark P350:
Cartuccia Lexmark 18Y0143E (Lexmark N. 43)
Cartuccia Lexmark 18Y0146E

Stampante Lexmark X5470:
Cartuccia Lexmark 18C0031E (Lexmark N. 31)
Cartuccia Lexmark 18C0032E (Lexmark N. 32)
Cartuccia Lexmark 18C0033E (Lexmark N. 33)
Cartuccia Lexmark 18C0034E (Lexmark N. 34)
Cartuccia Lexmark 18C0035E (Lexmark N. 35)

Stampante Lexmark Z845:
Cartuccia Lexmark 18C0031E (Lexmark N. 31)
Cartuccia Lexmark 18C0034E (Lexmark N. 34)
Cartuccia Lexmark 18C0035E (Lexmark N. 35)

E-commerce: spese di spedizione e contrassegno

Non è un tema qualunque, ma è il tema per eccellenza per chiunque si trovi come noi, a gestire un e-commerce. L’argomento in questione riguarda le spese di spedizione.

Allo stesso modo però, questo è un argomento molto sentito da parte dei Clienti i quali possono intravedere nelle spese di spedizione, a seconda che siano esse più o meno elevate, una possibile motivazione d’acquisto.

Fatte questa premessa la ricetta per un e-commerce vincente potrebbe sembrare molto semplice: spese di spedizione gratis per tutti!

Ma non è così! Non pensate che in Nextink non si sia pensato ad una soluzione simile, così come immaginiamo che questa riflessione sia stata fatta anche dai nostri concorrenti.

Siamo però giunti alla conclusione che le spese di spedizione debbano esistere, non tanto come rimborso di un costo sostenuto, quanto come vero e proprio deterrente verso ordini di basso importo.

Quasi tutti gli e-commerce optano per la scelta di tenere basse le spese di trasporto rimettendoci di tasca propria qualche euro. Questo nella speranza che l’ammontare dell’ordine ricevuto possa coprire con i margini generati quei costi che già in partenza si configurano come una potenziale perdita (per l’appunto le spese di trasporto ad un costo inferiore a quello effettivamente sostenuto).

Il ragionamento è il seguente: “Se il Cliente dovrà pagare 5 euro solamente per le spese spedizione non sarà incentivato ad ordinare un unico prodotto di basso valore, ma potenzialmente farà un ordine tale per cui, le spese stesse non andranno ad incidere eccessivamente sul totale della spesa”.

Ovviamente maggiore è il valore dell’ordine, maggiore è la possibilità di riuscire a recuperare le spese garantendo un guadagno: questa però è solo teoria.

Nella pratica avviene che molti Clienti, soprattutto al loro primo ordine, effettuano ordini di basso o bassissimo valore. Probabilmente i motivi sono da ricercare nel timore di acquistare su un sito sconosciuto, temendo una truffa, un acquisto di prodotti scadenti oppure semplicemente sono Clienti che hanno un così basso consumo di quel tipo di prodotto, che un acquisto minimo può soddisfare l’esigenza di un lungo arco temporale.

Che sia per un motivo, piuttosto che per un altro quel tipo di vendita dà origine a delle perdite che chi vende deve necessariamente accollarsi. Molti e-commerce, per mettersi al riparo da questo tipo di eventi, hanno semplicemente introdotto la formula del minimo d’ordine per mezzo del quale il Cliente non può effettuare un acquisto se non al superamento di una certo importo.

Sinceramente anche Nextink sta vagliando questa possibilità, ma siamo un po’ restii alla politica che pone dei vincoli al Cliente. Al momento continuiamo a preferire la libertà di scelta del Cliente. Anche se solo psicologica, riteniamo che questa barriera possa in qualche modo infastidire chi acquista, ed è proprio per questo motivo che ad oggi, su Nextink non esiste un minimo d’ordine.

Se quindi siete Clienti affezionati di un qualsiasi negozio sappiate che un acquisto di basso importo affiancato a dei bassi costi di spedizione per chi vende è un danno: se tutti facessero come voi quel negozio molto probabilmente sarebbe destinato a chiudere nel giro di poco tempo!

Altra questione sulla quale sentiamo la necessità di fare chiarezza è quella relativa al diritto di contrassegno. In molti pensano erroneamente che il diritto di contrassegno sia un guadagno per chi vende: niente di più sbagliato!

Il contrassegno tecnicamente è l’importo che un vettore/corriere richiede al venditore per assumersi il rischio di incassare assegni o contante in nome e per conto dell’Azienda per la quale effettua la consegna ed è un vero e proprio costo.

Anche in questo caso si possono adottare le politiche di contrassegno rivenduto al Cliente sotto costo, sempre come incentivo agli acquisti. Nextink ha scelto una strada diversa: quella di fare pagare interamente il costo del diritto di contrassegno ai propri Clienti soprattutto per disincentivarne l’uso.

Riteniamo infatti che un Cliente fidelizzato non debba essere incentivato all’utilizzo del pagamento in contrassegno, ma debba convincersi e capire che i sistemi di pagamento che gli consentono un vero risparmio sono il bonifico bancario e la carta di credito.

Del resto lo scopo primario dell’acquisto on-line è quello di tagliare i costi inutili e come Azienda siamo assolutamente convinti che il diritto di contrassegno faccia parte di quei costi assolutamente superflui.

Prima di concludere un’ultima importante riflessione.

Molti Clienti considerano le spese di trasporto un costo inutile e fastidioso, ma soprattutto il costo di 5 Euro I.V.A. inclusa un costo elevato.

La riflessione è la seguente: avete mai provato a calcolare quanto costa ad esempio ad un milanese, un romano, un torinese o un genovese andare a fare shopping in centro? Il costo della benzina, il costo del parcheggio, il costo chilometrico per l’usura dell’auto, il purtroppo possibile rischio di incidenti… e questi sono solo fattori puramente economici.

Oltre a ciò vanno considerati anche altri aspetti: dover fare le code in un negozio, non avere il tempo necessario per acquistare in negozi magari distanti fra loro… Quanto vale la comodità di ricevere direttamente a casa propria ciò che si desidera?

Beh ve lo diciamo noi: questa comodità su Nextink costa 5 Euro.
E come recita un famoso spot televisivo: per tutto il resto c’è… Nextink! 😉

Nasce il blog ufficiale di Nextink

Nasce oggi il Blog ufficiale di Nextink.

Attraverso questo Blog Nextink intende approfondire maggiormente la conoscenza presso i Clienti – già acquisiti o potenziali – degli articoli commercializzati sul proprio e-commerce in modo da soddisfare le più svariate curiosità tecniche e pratiche relative al funzionamento ed all’utilizzo dei prodotti.

Attraverso questo Blog cercheremo di metterci sempre e comunque nei panni del Cliente, condividendo con i nostri lettori, le problematiche che ogni giorno caratterizzano la nostra attività.

Non avremo quindi paura di ammettere difettosità di prodotto, ritardi nelle consegne, eventuali problemi nella gestione delle vendite.

Questo per il semplice fatto che le Aziende perfette non esistono e solo ascoltando i consigli dei Clienti, che sono coloro che fanno grande un’Azienda, si può immaginare di migliorare e crescere giorno dopo giorno.

Da oggi per Nextink inizia una nuova avventura, la cui principale aspettativa non è quella di “vendere di più“, ma semplicemente di “vendere meglio” ascoltando sempre più da vicino le esigenze dei nostri Clienti.