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Rapporto sul NOENE e sulle sue applicazioni in solette, plantari e talloniere

solette plantari noeneAllo scopo di rispondere in modo ancora più esaustivo a tutte le domande di coloro che ci richiedono degli approfondimenti ulteriori su quelle che sono le caratteristiche e le proprietà del NOENE, pubblichiamo oggi una rapporto sullo studio clinico del NOENE.

Tale rapporto è stato elaborato dall’Istituto per la Scienza dello Sport e Metodologie Specialiste per l’Ortopedia e per l’area della Medicina Sportiva del PHILIPPS – una Università olandese con sede a Marrburg.

Qui di seguito pubblichiamo il rapporto dal titolo “Aspetti fisiologici, risultati e importanza dell’utilizzo della soletta NOENE durante l’attività sportiva” che è stato redatto  dai Professori Med. H.M. Sommer, K. Hottenrot e O. Hoss.

Le solette NOENE devono rispondere alle esigenze di alta qualità delle scarpe da corsa (ammortizzare, mantenere il comfort). Una soletta da corsa performante deve aiutare il piede ad avere un dispiegamento  fisiologico normale (ROP) al fine di alleggerire le contrazione del sistema muscolo-scheletrico. Lo scopo di questo studio era quello di valutare ed analizzare l’influenza che la soletta NOENE potrebbe avere nella prevenzione delle lesioni. Abbiamo inoltre considerato l’influenza di altri parametri:

– modifica della ripartizione della pressione del piede (FPD);
– modifica del consumo energetico;
– modifica delle proprietà di ammortizzamento tra piede-scarpa, dovuta ad un allungamento dell’elasticità e/o riscaldamento e deformazione del materiale;
– modifica neuromuscolare e propriocettiva dei meccanismi di controllo e percezione soggettivi;

METODI E MATERIALI
In tutti i casi, sono state utilizzate delle solette NOENE con uno spessore di 2 mm. Tutte le solette erano piatte, viscoelastiche e anti-fatica, ed erano formate da una superficie simmetrica di cellule cristalline sintetiche. Alcuni sportivi messi alla prova hanno descritto le loro impressioni soggettive con le solette NOENE, insistendo sulla
riduzione della percezione di shock e la diminuzione del rischio di lesioni (principalmente la tendinite).

STRUMENTI DI MISURAZIONE E PARAMETRI RILEVATI
La nostra metodologia è stata fortemente orientata a ricercare l’influenza potenziale delle solette NOENE. Abbiamo dunque provato a scoprire e valutare i meccanismi che possono intervenire nell’ammortizzamento e nel dispiegamento del sostegno plantare, tappa dopo tappa, utilizzando gli strumenti di misurazione e i parametri seguenti:

a) Ripartizione della pressione del piede (Novel); parametri: forza verticale massimale, picchi di pressione, zone di contatto, dispiegamento verticale
b) Proprietà di acquisizione dell’ammortizzamento:
– Accelerometro (BIOVISION); parametri combinati nel campo dei tempi e della frequenza;
– Piattaforma di forza (AMTI); parametri combinati nel campo dei tempi e della frequenza
c) Consumo energetico;
– Consumo di ossigeno (metamax); parametri: VO2 (ml/kg/mn);
– Frequenza cardiaca (Polar);
d) Meccanismi di controllo della percezione soggettiva e propriocettiva:
– Superfici elettromagnetica (Biovision); parametri combinati nel campo dei tempi e della frequenza;
– Questionari;

PRIMA RICERCA
Lo scopo di questa ricerca era quello di valutare l’influenza della soletta NOENE sui parametri quantificando le modifiche della ripartizione della pressione del piede (FPD) e del consumo di energia. 22 atleti d’endurance hanno dato, per iscritto, il loro consenso a questo studio dopo aver familiarizzato con le procedure dei test. Tutti i soggetti non soffrivano di alcuna lesione ad organi interni, non avevano bisogno di portare una protesi plantare (solette ortopediche) e correvano appoggiandosi al suolo con il tallone o con la parte centrale del piede.

DEFINIZIONE DEL TEST
Ciascun soggetto doveva fare due test sul tapis roulant, uno prima e uno dopo un esercizio d’endurance estenuante della durata di 1 ora. I due test erano fatti a due velocità differenti e duravano 5 minuti, il primo con e l’altro senza le solette NOENE. Ogni cambio di soletta è stato fatto senza che l’atleta sapesse che la soletta NOENE
fosse presente o meno nella scarpa. Per fare ciò, abbiamo posizionato la soletta NOENE al di sotto delle solette convenzionali (prive di particolari funzioni). Ad ogni velocità, il consumo di ossigeno, la frequenza cardiaca e la ripartizione della pressione sul piede (FPK) sono stati misurati simultaneamente. Inoltre, abbiamo effettuato delle registrazioni video per controllare il comportamento fisiologico del piede. Un questionario è stato sottoposto per valutare se tutti i soggetti erano capaci di distinguere i momenti in cui portavano le solette tradizionali da quelli in cui avevano le solette NOENE, la superficie delle zone di contatto (2 millimetri), le forze verticali massime (N), i picchi di pressione (N/cm quadrato) e il dispiegamento verticale. A beneficio delle analisi statistiche future, le solette sono state divise in 9 zone anatomiche, similari a quelle
determinate da “Bontranger e altri” nel 1997. Tutti i parametri statistici sono stati registrati su un Software Novel. I dati riguardanti il consumo energetico sono stati ottenuti grazie ad un cardiofrequenzimetro Polar ed un ergometro di consumo dell’ossigeno (Metamax), tenendo conto di VO2 (ml/kg/mn) e della frequenza cardiaca
(battiti/mn).

I RISULTATI
a) Questionario – il questionario ha mostrato praticamente che tutti i soggetti non si sono resi conto del fatto di correre con o senza la soletta NOENE. Ciò può essere dovuto al fatto che la soletta convenzionale è stata ricoperta con una soletta “speciale” e che la percezione di ciascuno era pressoché la stessa. Gli atleti non hanno potuto modificare in maniera volontaria le misure, visto che è stato fatto di nascosto durante i test.

b) Consumo energetico – i dati mostrano che ne il VO2 massimo nella frequenza cardiaca è stato modificato dal cambio di solette. Neanche dopo il cambio di esercizio d’endurance è stata percepita alcuna differenza significativa. Si può dunque dire che le solette NOENE non influenzano il consumo energetico, negativamente o positivamente. Si può anche dire che nessun aumento o diminuzione misurabile del dispiegamento verticale è stata rilevata, poiché queste modifiche sono direttamente in relazione con il consumo di ossigeno.

c) Ripartizione della pressione del piede (FPD) – Gli FPD ottenuti sono conformi alle cifre di consumo energetico. Nessuno dei 3 parametri: picchi di pressione, forze massimali e dispiegamento verticale, sono variati in maniera significativa su tutta la zona plantare. D’altra parte, un’analisi segmentata e così dettagliata della ripartizione della pressione mostra delle differenze degne di nota. Abbiamo constatato una diminuzione importante delle zone di contatto (p<0,001) a livello dell’arco plantare longitudinale interno (MA), principalmente dovuta alla struttura piatta della soletta NOENE e alla mancanza di un supporto passivo. Allo stesso modo, dei valori significativamente ridotti della forza e della pressione (p<0,005) sono stati constatati in quest’area. Prendendo in considerazione le 9 graduazioni anatomiche, si può dire che la soletta NOENE ottiene uno spostamento della pressione del piede (FPD) verso una distribuzione più fisiologica della carica. Nelle zone principali di contatto del piede, il tallone (MH/LH) e le prime 3 teste metatarsiche (GT/MidM), la carica applicata aumenta quando la forza totale sul piede rimane stabile. Dunque, un progresso fisiologico normale (ROP) più pronunciato può essere rilevato, similare a quello che si ottiene a piede nudo. Soprattutto, il dispiegamento verticale dimostra la modificazione della distribuzione della carica descritta sopra. Una diminuzione molto significativa (p<0,001) del dispiegamento verticale a livello della volta interna si accompagna ad un aumento marcato nelle zone principali di contatto del piede (MH, LH, GT, MidM).

DISCUSSIONE
La principale influenza della soletta NOENE non può essere assimilata ad una semplice riduzione della carica che interviene quando la ripartizione delle pressioni del piede, e i parametri di consumo energetico restano stabili. Bisogna constatare soprattutto la sua influenza in una migliore ripartizione delle cariche principali a un ROP più pronunciato fisiologicamente, simile a quello ottenuto a piedi scalzi. Così, le proprietà meccaniche e la mancanza di sostegno passivo della soletta NOENE sembrano causare un’attività muscolare più netta dei muscoli intrinseci del piede, portando ad un processo fisiologico ottimizzato.

SECONDA RICERCA
La seconda inchiesta è servita allo studio pilota (n=4) per valutare le proprietà di ammortizzamento della soletta NOENE. Per una migliore misurazione delle forze di impatto, ci siamo basati sull’analisi del salto su una piattaforma di forza. 4 atleti allenati per le gare d’endurance si son offerti volontari per questa ricerca. Non soffrivano di alcuna lesione dei membri inferiori, ne portavano ortesi o avevano un’esperienza di salto verticale.

DEFINIZIONE DEL TEST
Come per la ricerca n°1, ogni soggetto doveva effettuare un test casuale. Tutti gli sportivi hanno effettuato due serie di 6 salti consecutivi, di un’altezza di 35 cm su una piattaforma di forza, con un periodo di riposo di un minuto tra una serie e l’altra. Una serie con le solette e una senza le solette NOENE. Tutti i soggetti portavano le proprie scarpe da running, che possiamo identificare come delle scarpe da corsa con un minimo di attitudine ad ammortizzare gli shock.

ANALISI DEI DATI
Le forze prodotte durante la registrazione sono state valutate con una piattaforma di forza (AMTI) attiva con uno scarto di pressione d’una frequenza naturale di 530 hertz (Hz). Le tre dimensioni (x,y e z) sono state misurate. In più, un accelerometro resistente (Biovision) è stato piazzato al di sotto delle solette, nella zona dell’arco longitudinale interno, operativo ad una frequenza di 500 Hz. I parametri sono stati registrati facendo la media dei segni di 6 salti consecutivi durante la fase di appoggio di ciascuna serie. Le componenti della frequenza sono state calcolate attraverso la Fast Fourir Transformation (FFT). Tutti i dati sono stati analizzati con dei SW Z2 (Biovision) e Origin 4.1 (Microcal).
Principali parametri ottenuti:
– per quel che concerne il tempo: la velocità massima della forza sviluppata durante l’impatto al suolo (ROFDI in N/s), il dispiegamento verticale (Ns) e la dimensione del picco di impatto (sec) e la magnitudo (N) della direzione verticale; le curve forza/tempo nel senso interno-esterno
– per quel che concerne la frequenza: potenza media e mediano della frequenza (MPF/MDPFD)

RISULTATI
a) Accelerazione – un paragone qualitativo dei segnali dell’accelerometro non mostra alcuna differenza tra ciascuna delle serie. Le due registrazioni mostrano delle caratteristiche pressoché identiche e hanno gli stessi valori di picco di accelerazione a 7,5 g (g = 9,81 m :s2). Per quel che riguarda la frequenza, abbiamo ottenuto delle differenze misurabili tra i test con e senza la soletta NOENE. I dati forniti indicano che con le solette NOENE si registra una modificazione della frequenza verso le basse frequenze; allo stesso modo i due parametri delle frequenze sono tesi a diminuire (MDPF: I5 Hz ; MPF: I 15 Hz).

b) Misura della forza – la componente verticale delle curve della misura forza/tempo mostra uno scarto percettibile. Nonostante alcuna differenza della misura di dispiegamento verticale possa essere notata, una modificazione misurabile del tempo della curva forza/tempo, approssimativamente di 5-10 millisecondi, e una leggera diminuzione del punto di impatto, si producono con la soletta NOENE. In questo modo, alcuna riduzione del dispiegamento verticale, ma una diminuzione della media della forza di sviluppo massimale all’impatto (ROFDI), dovuta alla modificazione del tempo, può essere mostrata. Le forze interne-esterne indicano anche delle differenze misurabili tra le due serie, al punto che fanno dire che queste forze sono eterogenee e funzionano nell’allenamento individuale. Qualunque cosa sia, una diminuzione delle forze di taglio esterne è ottenuta con le solette NOENE, indicando una diminuzione delle forze di tagli a livello del piede. I parametri di misura dell’accelerazione e della forza mostrano in maniera evidente che la soletta NOENE procura un migliore ammortizzamento rispetto alla soletta tradizionale. Ciò può essere dimostrato attraverso i componenti altezza/frequenza nei segnali di accelerazione così come attraverso la modificazione dei tempi e la diminuzione del ROFDI a livello della forza verticale. In conclusione, le strutture viscoelastiche endogene proprie del piede agiscono più efficacemente e con minor rischio di allargamento della struttura d’appoggio. Una più grande velocità di allungamento dovrebbe aumentare la rigidezza del sistema muscolo-tendinoso e, dunque, la ripetizione di un movimento di migliaia di volte, come l’impatto del piede al suole durante la corsa; dovrebbe provocare un più alto rischio di sovraccarico. Alcuni risultati similari al FPD dell’inchiesta 2 mostrano che la soletta NOENE non diminuisce la carica prodotta ma la distribuisce in una maniera più efficace, in modo che la struttura viscoelastica endogena può agire nelle sue condizioni ottimali.

RIASSUNTO E DIRETTIVE FUTURE
I possibili effetti preventivi per le scarpe da corsa delle solette NOENE non possono essere la conseguenza di una semplice riduzione delle contrazioni meccaniche, ma, piuttosto, di una ripartizione più armoniosa del sostegno. Ciò è dimostrato da un ROP più pronunciato, da una diminuzione del fattore altezza-frequenza della forza verticale e da una diminuzione della velocità massimale della forza sviluppata durante l’impatto (ROFDI), quando il consumo energetico e il dispiegamento verticale restano stabili. In conclusione, le ricerche future nel campo delle solette sportive, per prevenire le lesioni durante la corsa, dovranno evitare un sostegno essenzialmente passivo del piede. Il principale obiettivo dovrebbe essere quello di iniziare un ROP e un FPD più pronunciato, per assicurare una migliore risposta delle strutture viscoelastiche
endogene all’interno di un dispiegamento trasversale della superficie d’appoggio. Inoltre, un altro importante problema può essere constatato circa l’influenza del sistema neuromuscolare. Altre ricerche sono dunque necessarie per dimostrare l’influenza degli eventuali effetti del materiale NOENE sull’attività muscolare. Degli studi pilota fatti a titolo personale, che includono gli esami elettromagnetici, hanno permesso di raccogliere ulteriori informazioni sull’attività e dimostrano che esiste un’influenza misurabile sull’attività muscolare dei membri inferiori e che la soletta NOENE può agire efficacemente in termini di ammortizzamento e di prevenzione delle lesioni.

RIASSUNTO
Due tipi di misurazioni sono stati effettuati con dei corridori, portatori o non delle solette NOENE. Prima di tutto, sul tapis roulant prima e dopo uno sforzo intenso di un’ora. Nella seconda esperienza, i soggetti test hanno effettuato una serie di salti con e senza le solette NOENE. Oltre ad un migliore ammortizzamento, già noto ai corridori, il risultato di questi studi dimostra che la soletta NOENE migliora sensibilmente la ripartizione delle cariche e favorisce, dunque, un processo fisiologico normale del piede, similare a quello ottenuto a piedi scalzi. In questo modo, le proprietà meccaniche e l’assenza di sostegno passivo a livello dell’arco interno della soletta NOENE, comportano un’attività muscolare più nette dei muscoli intrinseci del piede, conducendo ad un processo fisiologico ottiale e ad una riduzione delle lesioni muscolo-scheletriche.

Sicuramente si tratta di un articolo molto tecnico, ma che ancora una volta certifica la bontà del NOENE in quanto materiale tecnologico ed innovativo, in particolar modo nel suo utilizzo come plantare, soletta o talloniera.

Anche la Facoltà di Farmacia promuove le solette NOENE

soletta noene sp01 1 mmAncora scettici sull’utilità nel calzare le solette NOENE? Leggete un po’ questo documento dell’Università del Mediterraneo (Facoltà di Farmacia – Laboratorio di Biochimica) rappresentata dal Prof. Luccioni che già nel lontano 2005 esprimeva parere positivo all’utilizzo delle solette NOENE.

Riportiamo qui di seguito la relazione integrale

20 febbraio 2005

SINTESI
Quindici giorni dopo l’inizio della sperimentazione, alcuni dei soggetti volontari non hanno presentato reazioni di irritazione cutanea degni di nota, ne di apparizione di dolori plantari. Al contrario, tutti i soggetti dichiarano di avere avuto un reale miglioramento da quando indossano le solette.

CONCLUSIONI
L’obiettivo di questo studio era determinare la non problematicità delle solette NOENE qualora venissero usate quotidianamente, nell’arco di due settimane. Nessuno dei volontari ha presentato delle reazioni negative durante tutto il periodo sperimentale. Considerate le condizioni sperimentali di questo studio, e tenuto conto della totale assenza di reazioni cutanee iterative, possiamo concludere che le solette NOENE sono totalmente prive di capacità irritante, ma, al contrario, sono efficaci nella risoluzione dei dolori plantari quotidiani.

IL CENTRO SANITARIO Dr. Yves Demarais
Una moltitudine di specialisti Il centro raggruppa 15 specialità mediche, dalla reumatologia all’agopuntura, passando per l’optamologia. Sono accolti pazienti dell’INSEP e/o esterni su appuntamento. La diversità delle specializzazioni presenti permette anche agli sportivi di beneficiare di un gran numero di cure. Il Dr. Demarais, responsabile del centro di sanità precisa che “il centro sanitario è completo, per le sue consultazioni specialistiche, l’accoglienza generale riservata ai pazienti e la pluralità di tecniche che rappresentano le medicine corrispondenti alle equipe e alle federazioni”.

TRAUMATOLOGIA SPORTIVA E RI-EDUCAZIONE FUNZIONALE
La traumatologia sportiva è presa in carico dal dipartimento medicale per le medicine reumatologiche e di rieducazione funzionale. La rieducazione funzionale è la messa in opera del riadattamento dopo un trauma alle articolazioni, muscoli e tendini. La reumatologia, medicina dell’apparato locomotore, si interessa all’invecchiamento delle ossa, cartilagine, muscoli, tendini e legamenti. “Essa affronta queste patologie sul piano fondamentale e sull’applicazione pratica in due campi meccanici notoriamente degenerativi”, racconta il Dr. Demarais, responsabile del Centro. Le patologie infiammatorie raggruppano diverse malattie che toccano diversi sistemi e, quindi, anche quello locomotore. I reumatologi che si interessano alla patologia sportiva si sono spinti fino alla “traumatologia medicale”. E lo studio delle lesioni sporadiche o croniche che derivano da shock violenti e alla ripetizione degli sforzi fisici. Circa il 50% delle patologie curate all’INSEP sono legati all’apparato locomotore. Si tratta di traumi generati dalla pratica intensa di sport: articolari, muscolari, tendinei, legamenti, che toccano principalmente le ginocchia, le caviglie e la schiena. La pratica di sport ad alto livello, attraverso la ripetizione di gesti estremi, può generare una sofferenza dell’apparato locomotore. Alcuni consigli potrebbero essere dati agli atleti, essenzialmente per gli sport legati all’uso di materiali (tennis, ciclismo, ecc…). Il Dr. Demarais precisa che “il traumatologo si preoccupa anche dei gesti suscettibili di favorire dei microtraumi”. In queste condizioni, lo studio delle tecnopatie porta su una prevenzione della patologie.

Interessante vero? Così com’è interessante sapere che tutte le solette NOENE possono essere acquistate ad un prezzo veramente irrisorio cliccando qui.

Solette Noene: utili a chi passa molte ore della giornata in piedi o camminando

soletta noene sp01 1 mmA proposito di solette NOENE spesso abbiamo posto l’accento sul fatto che siano prodotti irrinunciabili per chi pratica sport a livello professionistico, ma anche dilettantistico.

Non vorremmo però dimenticarci di parlare di quelle persone che, pur non praticando sport, per esigenze proprie o per questioni di lavoro si ritrovano a dover passare gran parte della propria giornata camminando o, peggio ancora, in piedi.

Non dimentichiamoci mai che le solette NOENE sono un dispositivo medico in Classe I, motivo per il quale è possibile indossarle in qualsiasi situazione di stanchezza fisica, stress muscolare o fastidi alla struttura ossea in genere.

Quanti lavori ci costringono a stare in piedi tantissime ore? Purtroppo sono veramente molti. Solo per citarne alcuni, quelli che ci vengono in mente immediatamente possono essere ad esempio, parrucchieri, baristi, camerieri, parcheggiatori, ambulanti, commessi, negozianti, cuochi, animatori, giardinieri, contadini, allevatori, facchini, ausiliari del traffico, vigili urbani… e sicuramente ne stiamo dimenticando ancora tantissime.

A chi non è capitato, nell’ambito di una delle professioni sopra elencate, di arrivare a fine giornata e sentire le gambe molli, le ginocchia doloranti o i piedi gonfi? Purtroppo sarà capitato a tutti, e questi dolori in molti casi si saranno manifestati anche sulla parte scheletrica del corpo, andando ad esempio a coinvolgere la schiena.

Bene, per tutte queste categorie (e per quelle che ci siamo dimenticati) la soluzione ai problemi di eccessiva stanchezza e di pesantezza delle gambe è l’utilizzo di una soletta NOENE. 

Quale soletta però? Fra la grande offerta di prodotti, in questi specifici casi, bisogna privilegiare le solette o i plantari che appartengono alla cosiddetta LINEA CITTÀ ovvero quei prodotti appositamente studiati per chi passa molte ore della propria giornata in piedi o dovendo percorrere distanze considerevoli sulle sue gambe.

Fatta questa premessa, i prodotti fra i quali scegliere diventano essenzialmente 3:

Solette NOENE EL1 e EL2 (1 millimetro e 2 millimetri)
Si tratta di solette 3/4 adatte per le donne che calzano scarpe aperte, soprattutto durante la bella stagione.  Con questa soletta, nessuno potrà accorgersi del vostro piccolo segreto perché rimarrà completamente coperto dal vostro piede.

Solette LG1 e LG2 (1 millimetro e 2 millimetri)
Si tratta di solette unisex adatte per chi indossa scarpe chiuse. Hanno uno sviluppo integrale della forma – la classica forma del piede – e sono appositamente studiate per garantire il massimo del confort a chi le porta.

Soletta SP01 (1 millimetro)
La super sottile, la più indicata per chi magari fa già uso di plantari o soluzioni specifiche, proprio perché grazie al suo spessore minimo può essere indossata sia da sola che in abbinamento ad altri dispositivi medici. Super leggera e super confortevole può essere indossata indifferentemente da uomini e donne.

Non vi stupite quindi se il vostro ortopedico, o il vostro medico di fiducia, al prossimo appuntamento vi prescrivesse l’utilizzo delle solette NOENE. Queste straordinarie (ed economiche) solette, stanno entrando a far parte del mondo della salute e del benessere a pieno titolo!

Soletta Noene AC2

Solette Plantari NOENEFra tutte le solette disponibili, la soletta NOENE AC2 è sicuramente la punta di diamante dell’intera gamma. Non solo assorbimento di vibrazioni con un conseguente vantaggio per le articolazioni, ma tecnologia pura: 2 inserti in carbonio ed una struttura rinforzata per sostenere l’arco del piede, il massimo del confort, delle prestazioni e della sportività racchiusi in un’unica soletta.

Stupefacente è anche il prezzo: la possibilità di indossare l’ultimo ritrovato tecnologico in fatto di plantari costa come un pranzo in un buon ristorante, ma anzichè terminare dopo un’ora, dura nel tempo.

Indossare una soletta NOENE significa mettere al primo posto la propria salute ed il proprio benessere psico-fisico. Non risparmiate su ciò che può farvi vivere meglio e prevenire i fastidi di una struttura muscolo scheletrica sovraccaricata dagli urti e dalla pratica sportiva.

Le superfici dure infatti sono le peggiori in proposito: tennisti che praticano sul sintetico, giocatori di squash, giocatori di calcio a 5, 7, 8 o 11 che praticano su campi artificiali… insomma, gli infortuni purtroppo sono sempre dietro l’angolo ed è bene evitarli facendo prevenzione!

E attenzione: le solette NOENE sono un dispositivo medico, il che non fa che certificare ancora una volta la bontà di questo prodotto.

Pratichi sport su superfici sintetiche? Le solette NOENE sono la risposta a tutti i fastidi muscolo-scheletrici!

Solette Plantari NOENESoprattutto coloro che abitualmente praticano degli sport su superfici sintetiche, si saranno resi conto che le conseguenze di una pratica sportiva piuttosto intensa si riflettono irrimediabilmente sulla struttura ossea e muscolare causando in moltissimi casi problematiche persistenti.

Che si tratti di tennis, calcetto, squash, pallavolo, pallacanestro… laddove la superficie è sintetica, ogni impatto con il suolo rappresenta sempre un piccolo trauma per la struttura ossea del nostro corpo.

Le solette NOENE da tempo hanno dato risposta a questo tipo di problematiche, facendosi carico di assorbire il 98% delle vibrazioni derivanti dagli impatti sulle superfici più dure. Questo non fa che tramutarsi in una quantità minore di vibrazioni trasmesse al corpo, con un conseguente miglioramento dello stato generale di qualsiasi atleta, professionista o dilettante che sia.

Per questo motivo, e visto anche l’esiguo costo che le solette rappresentano, migliorare il proprio stato di salute riducendo al minimo gli infortuni ed i continui logoramenti delle articolazioni, è fortemente consigliato l’utilizzare delle solette NOENE.

Ricordate: la salute non ha prezzo!

Solette e plantari NOENE: adatte ad ogni specifica esigenza

solette plantari noenePer praticare dello sport, piuttosto che per camminare senza sentire troppa fatica, le solette e plantari NOENE sono i prodotti che stavate cercando.

Per ogni specifica esigenza un prodotto adatto, tant’è che le solette NOENE sono state suddivise proprio per tipologia di attività. Qui di seguito pubblichiamo un elenco dei principali modelli con i possibili utilizzi in modo da chiarire meglio l’offerta di plantari NOENEInnanzitutto i prodotti si distinguono in 5 diverse categorie, che sono:

NOENE Linea Città, NOENE Linea Danza, NOENE Linea Lavoro, NOENE Linea Nexus, NOENE Linea Sport

All’interno delle singole categorie di interesse sono presenti i prodotti idonei per ogni specifica esigenza. La parte finale dei codici di prodotto presentano un numero che può essere 1, 2 o 4: questi numeri stanno ad indicare lo spessore in millimetri della soletta.

Questo significa che la  Soletta Ammortizzante Noene LG1 sarà una soletta con uno spessore pari ad 1 millimetro mentre la Soletta Ammortizzante Noene LG2 sarà una soletta identica alla prima ma con spessore 2 millimetri. Per chi volesse sfruttare le caratteristiche antivibranti delle solette è anche possibile acquistare il Sottoplantare Extra Fine Noene SP01 che quasi come una “seconda pelle” non sentirete nemmeno all’interno della scarpa.

NOENE è un prodotto per tutti, anche le donne che indossano scarpe col tacco o scarpe aperte, potranno utilizzare la Soletta Ammortizzante 3/4 Lady Noene EL1 o la Soletta Ammortizzante 3/4 Lady Noene EL2 che ha la caratteristica di rimanere completamente invisibile essendo sagomata ad hoc sulla parte terminale (sulla punta).

Per gli sportivi più esigenti consigliamo sicuramente il Plantare con Inserto al Carbonio e Arco Rinforzato Noene AC2 anche se la  Soletta Ultra Fine Noene NO2, piuttosto che la Soletta Ultra Fine Noene NO2 sono prodotti altrettanto validi quanto semplici. Avete bisogno di una talloniera? Nessun problema perché la Talloniera Integrale Noene TC4 è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza in tema di assorbimento di colpi, vibrazioni e impatti violenti.

Insomma, i prodotti NOENE sono veramente risolutivi per ogni problema legato alla riduzione di impatti alla struttura muscolo scheletrica del vostro corpo!

Le solette NOENE ai piedi dei numeri 1 del tennis italiano

solette plantari noeneLa rivista Tennis Best Magazine, ancora una volta ci fornisce l’occasione per dimostrare che i prodotti commercializzati da Nextink oltre a possedere solide basi commerciali, sono sempre all’avanguardia.

Nello specifico Tennis Best Magazine, ha pubblicato un articolo nel quale addirittura il numero uno del tennis italiano Andreas Seppi, tesse le lodi delle ormai celebri Solette NOENE.

Seppi sostiene che dopo essersi infortunato al piede nel 2011 era alla ricerca di un prodotto in grado di ridurre gli shock da impatto con il terreno sia a garantire un minor affaticamento. Questa ricerca sfociò successivamente nel test delle Solette NOENE per le quali, dopo un anno di utilizzo, Andreas si è dimostrato entusiasta: i risultati sono anche superiori alle attese, soprattutto sui campi duri!

Andreas Seppi non è l’unico testimonial (che non ha un rapporto di sponsorizzazione con la NOENE, il che rende la testimonianza ancor più credibile) ad essere entusiasta delle Solette NOENE. Nello stesso articolo infatti, altri Coach, giornalisti ed esperti del settore, testimoniano la grande efficacia delle Solette NOENE nell’utilizzo in ambito sportivo.

Grip Noene? Ancora più conveniente!

Siamo felici di annunciare che a partire da oggi il Grip Noene ha subito un ribasso nel prezzo di listino, che rende questo fantastico prodotto ancora più appetibile.

Ma cos’è il Grip Noene? Il Grip Noene è una striscia ricavata dall’ormai celebre Noene, materiale ad alto assorbimento di vibrazioni.

Oltre a ridurre i problemi di presa, protegge le mani e più in generale le impugnature, dalle energie negative alle quali sono sottoposti in tali circostanze, evitando i microtraumi che di solito vengono a crearsi per un uso prolungato di certi attrezzi, sia da lavoro che sportivi.

Ideale per l’utilizzo su racchette da tennis, racchette da squash, manubri di mountain bike, mazze da golf, manubri di moto, impugnature di martelli, trapani, motoseghe, e in generale su tutti quei punti in cui le mani entrano in contatto diretto con elementi che producono fastidiose vibrazioni.

I principali benefici riscontrati dall’utilizzo del Grip Noene sono l’eliminazione del formicolio alle braccia e una sensibile riduzione dell’affaticamento generale se utilizzate, così come da prassi, in abbinamento alle speciali solette anti-vibrazioni Noene.

Il Grip Noene è disponibile per l’acquisto al link https://www.nextink.it/grip-noene.html

Dimensioni Grip: 2,5 cm x 130 cm

Il grip Noene: giusto accessorio per la tua racchetta da tennis

Noene non è solamente sinonimo di solette ad alto assorbimento di energia. Noene è il materiale antivibrazione per eccellenza, ed è proprio per questo motivo che lo staff tecnico della Noene ha sviluppato da qualche tempo un ottimo grip che gli appassionati di tennis, possono applicare sul manico della propria racchetta allo scopo di ridurre in maniera significativa le vibrazioni derivanti dall’impatto con la palla.

Che il prodotto sia assolutamente valido, lo testimonia il fatto che su alcuni dei più importanti forum dedicati al tennis, si siano già aperte delle interessanti discussioni sul tema. Per chi fosse curioso di sapere cosa dicono gli appassionati di tennis a proposito del Grip Noene, vi suggeriamo questi link:

http://tennisteam.forumattivo.com/t2097-grip-noene

http://forum.tennisteen.it/discussioni-generali/12906-grip-noene.html

http://passionetennis.asiafreeforum.com/t8770-noene

Per chi fosse interessato all’acquisto, il prodotto è disponibile al link https://www.nextink.it/grip-noene.html

La tecnologia Noene arriva su Nextink

Nell’ultimo periodo il catalogo online di Nextink si è arricchito di nuovissimi ed interessanti prodotti.

A dimostrazione che Nextink non è “solo” un sito di toner e cartucce, ma anche un sito dove trovare prodotti ad elevato contenuto tecnologico, abbiamo il piacere di comunicare a tutti i nostri Clienti, l’introduzione a listino di una serie di prodotti legati ad un materiale rivoluzionario: il NOENE.

NOENE è un elastomero vibroassorbente, composto da microcellule cristalline. Materiale di concezione recente, ma che esiste da più di vent’anni. NOENE fa parte della grande famiglia del caucciù, ma possiede caratteristiche particolari e differenti da quelle degli elastomeriche tutti conosciamo. Tutte queste qualità molto rare di leggerezza, elasticità, longevità, fanno parte delle particolarità che lo rendono differente dagli altri prodotti.

Sono essenzialmente due le qualità che caratterizzano NOENE: la sua elasticità e l’ammortizzamento che agiscono simultaneamente in due modi. L’elasticità permette di assorbire l’energia e l’ammortizzamento permette di disperderla. In origine, NOENE fu creato per tutti i settori dell’industria pesante al fine di limitare gli effetti nefasti delle vibrazioni, ma ben presto fu intuito che questo materiale poteva avere delle applicazioni anche nella vita di tutti i giorni.

Le applicazioni vengono attualmente suddivisi in queste 3 famiglie:

Noene Linea Città

Noene Linea Danza

Noene Linea Sport

NOENE è prodotto in Svizzera secondo gli stretti criteri di qualità, in conformità alle norme ISO9001 e ISO14001 per un miglior rispetto dell’ambiente.

Nei prossimi giorni parleremo più dettagliatamente dei singoli prodotti attualmente disponibili, in modo da illustrare in modo completo la gamma di prodotti NOENE che è sin da ora possibile acquistare su Nextink.