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Hewlett-Packard (meglio nota come HP) è una multinazionale statunitense dell’informatica attiva sia nel mercato dell’hardware (dai personal computer ai server e, nel mercato di massa, per le stampanti per le quali è uno dei maggiori produttori mondiali) che in quello del software e dei servizi collegati all’informatica. HP all’inizio del 2011 risultava essere il primo produttore mondiale di computer portatili per unità vendute. Particolarmente attiva nel settore dei PC e delle stampanti e HP fornisce anche soluzioni per datacenter e grandi imprese.

HP annuncia 30 mila tagli al personale

hp hewlett packardNemmeno il colosso mondiale HP riesce a sottrarsi alla crisi, motivo per il quale ha annunciato un piano di ristrutturazione per poter recuperare, almeno in parte, la perdita da 1,2 miliardi di dollari che si è evidenziata nell’ultima relazione trimestrale.

Per prima cosa per recuperare immediatamente parte delle perdite accumulate, verrà messo in atto un piano di ridimensionamento del personale, che prevede un taglio di circa 30 mila dipendenti.

L’operazione si rende necessaria per contrastare il forte calo di vendite relative al ramo PC e Notebook che segnano il passo a favore dei più appetibili Smartphone e Tablet. La stessa Morgan Stanley ha evidenziato come l’utile primario per dipendente in HP sia molto basso rispetto a quello della concorrenza: “solo” 35 mila dollari.

Kit Fusori compatibili per HP e Lexmark

Comunichiamo a tutti coloro fossero interessati alla possibilità di acquistare kit fusori compatibili, che da ieri sul sito Nextink è possibile acquistare fusori compatibili per HP e Lexmark.

Nello specifico i modelli di stampante sui quali è possibile utilizzare questi fusori compatibili sono:

HP Laserjet 4250dn, HP Laserjet 4250dtn, HP Laserjet 4250n, HP Laserjet 4350dn, HP Laserjet 4350dtn, HP Laserjet 4350n, HP Laserjet P4014DN, HP Laserjet P4014N, HP Laserjet P4015D, HP Laserjet P4015N, HP Laserjet P4015TN, HP Laserjet P4015X, HP Laserjet P4515N, HP Laserjet P4515TN, HP Laserjet P4515X, HP Laserjet P4515XM, Lexmark T640, Lexmark T642, Lexmark T644, Lexmark X640, Lexmark X644, Lexmark X646

I 3 kit fusori compatibili sono i seguenti:

Fusore Compatibile Lexmark 40X2590 (21000 pagine)
Fusore Compatibile HP RM1-1083-070CN (225000 pagine)
Fusore Compatibile HP CE388 (225000 pagine)

Risolto il problema di sicurezza sul firmware delle stampanti HP

hp hewlett packardQualche tempo fa in questo articolo comparso sul nostro blog, avevamo fatto cenno alla segnalazione giunta da un team di ricercatori riguardo la possibilità di aggirare le misure di protezione di alcune stampanti prendendone il controllo da remoto. In queste ore infatti, HP ha annunciato il rilascio di un update del firmware che promette di risolvere il potenziale problema sicurezza.

A proposito della “potenziale” pericolosità di questa falla presente nel firmware, HP ha voluto comunque porre l’accento sul fatto che, ad oggi, non risultano casi concreti relativi ad attacchi da remoto basati sullo sfruttamento di questo exploit software, minimizzando quindi l’ipotesi che il bug scoperto circa un mese fa, potesse rappresentare una seria minaccia per gli utenti possessori di stampanti HP.

HP ha anche precisato che il problema riguarda esclusivamente stampanti prodotte a partire dal 2009, anno nel quale è stato introdotto un sistema di certificazione dei firmware installati sui dispositivi, a riprova che anche il parco stampanti interessato dal potenziale attacco da remoto, riguardava la più recente produzione e non l’intera gamma di stampanti.

Trovata falla di sicurezza su alcune stampanti aggiornabili da remoto

xerox colorqube 8570L’articolo che segue è stato pubblicato ieri su Business Magazine e lo citiamo sulle pagine del nostro blog perchè riteniamo questa notizia molto importante per la sicurezza degli utenti che utilizzano la tipologia di stampanti descritta nell’articolo.

Un gruppo di ricercatori della Columbia University coordinati dal professor Salavatore Stolfo ha individuato una pericolosa falla di sicurezza che potrebbe rappresentare una seria minaccia alla sicurezza delle stampanti portando, in alcuni casi, ad un pericoloso surriscaldamento del dispositivo che potrebbe anche prendere fuoco. La falla di sicurezza, se debitamente sfruttata, potrebbe consentire ad un malintenzionato di compromettere la stampante per entrare in possesso di informazioni riservate e per danneggiare fisicamente il dispositivo impartendo comandi che abbiano lo scopo di surriscaldare elementi della stampante ed incendiare i fogli di carta in essa contenuti.

Come riporta il sito web MSNBC, secondo il professor Stolfo è possibile sfruttare questa falla perché i firmware delle stampanti stanno acquisendo via via numerose funzionalità, senza che vengano compiuti passi avanti per quanto concerne la loro sicurezza. Per aggiornare il firmware delle proprie stampanti molte compagnie utilizzano un meccanismo di “Remote firmware update” senza firma digitale: ciò significa che l’aggiornamento potrebbe essere inviato da chiunque, dal momento che la stampante non dispone di alcun sistema che possa autenticare l’aggiornamento.

Il professor Stolfo ed il suo gruppo sono stati in grado di dimostrare le proprie tesi utilizzando alcune stampanti HP della serie Laserjet: inviando un comando remoto alla stampante laser è stato possibile riscaldare il fusore (l’elemento utilizzato per bruciare la polvere di toner sul foglio di carta) fino al punto in cui la carta ha iniziato a scurirsi e ad emettere fumo. A questo punto il sensore di temperatura integrato nella stampante ha spento il dispositivo prevenendo così l’insorgenza di un incendio. Il problema tuttavia non è circoscritto alle stampanti HP, ma può interessare le soluzioni di tutti i produttori che operano su questo mercato ed con un maggior grado di pericolosità quei modelli che non sono provvisti di sensori di temperatura.

L’attacco può avvenire da remoto, in particolare se la stampante supporta le funzionalità di cloud printing ed è, pertanto, accessibile da qualunque parte della rete. I ricercatori hanno effettuato un rapido scan della rete ed in pochi minuti hanno individuato 40 mila stampanti accessibili. Il numero reale di macchine vulnerabili potrebbe essere però molto più elevato. Commenta, a tal proposito, il professor Stolfo: “Penso che sia opportuno dare spazio al problema, così che tutti i produttori di stampanti inizino a considerare più seriamente le loro architetture di sicurezza. E’ plausibile che tutte le stampanti siano vulnerabili, dispositivi di tre, quattro o cinque anni fa usano firmware non firmato. La domanda è: quante stampanti vi sono la fuori? Io credo che possano essere più di 100 milioni”.

Secondo Stolfo neanche le stampanti locali potrebbero essere al sicuro: utilizzando un virus nascosto in un lavoro di stampa potrebbe infatti consentire di accedere alla stampante, sostituendo il firmware originale con una versione compromessa. Mikko Hypponen, responsabile per la ricerca presso la società di sicurezza F-Secure, è rimasto stupito da questa falla. “Come è possibile che HP non disponga di una firma o di un certificato in grado di autenticare il nuovo firmware? Le stampanti rappresentano da sempre un punto debole per molte reti aziendali. Molte persone non realizzano che una stampante è un computer in tutto e per tutto, con gli stessi potenziali problemi dei PC e, se compromessa, lo stesso impatto”.

Dal momento che la stampante rappresenta un elemento chiave all’interno della gestione del flusso documentale prodotto da un’azienda, è facile comprendere come un accesso non autorizzato a questo dispositivo può permettere di sottrarre documenti riservati e informazioni sensibili. Il professor Stolfo è dell’opinione, condivisa dai ricercatori di sicurezza, che il problema non abbia una facile soluzione.

Le soluzioni antivirus possono mettere a disposizione uno strumento per l’analisi dei lavori di stampa, ma non si tratterebbe di una misura realmente risolutiva. E’ necessario, secondo Stolfo, un massiccio aggiornamento dei firmware delle stampanti, soprattutto per i modelli meno recenti. Questo rappresenta però un problema per le stampanti non connesse ad internet e per le quali sarebbe necessario uno sforzo coordinato tra i produttori di stampanti e i produttori di sistemi operativi.

Offerta Toner Ricostruiti HP

hp hewlett packardLa stagione post vacanziera su Nextink inizia sotto i migliori auspici: abbiamo riservato ai nostri Clienti una nuova opportunità di risparmio. Ma di che prodotti stiamo parlando? Di alcuni dei toner ricostruiti HP più richiesti sul mercato:

Toner Compatibile HP CB540A (Nero)
Toner Compatibile HP CB541A (Ciano)
Toner Compatibile HP CB542A (Giallo)
Toner Compatibile HP CB543A (Magenta)

e dei toner

Toner Compatibile HP Q6000A (Nero)
Toner Compatibile HP Q6001A (Ciano)
Toner Compatibile HP Q6002A (Giallo)
Toner Compatibile HP Q6003A (Magenta)

In particolare la serie di toner ricostruiti HP CB540, CB541, CB542 e CB543, monta su un buon numero di stampanti laser a colori HP piuttosto recenti, ovvero:

HP Color LaserJet CM1312
HP Color LaserJet CP1210
HP Color LaserJet CP1215
HP Color LaserJet CP1217
HP Color LaserJet CP1515
HP Color LaserJet CP1518ni

Ricordiamo a tutti coloro fossero interessati all’acquisto, che la promozione è in scadenza il 30 settembre 2011 ed è legata all’esaurimento delle scorte.

Nuovo listino cartucce HP rigenerate

Avvisiamo che il listino delle cartucce HP rigenerate / refillate / ricostruite è stato rivisto al ribasso, motivo per il quale invitiamo tutti i nostri Clienti, e non, a prendere visione dei nuovi prezzi dei prodotti a questi link:

Cartuccia Ricostruita HP #78A C6578A (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #57 C6657AE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #56 C6656AE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #49 51649A (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #45 51645A (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #363 C8775EE (Magenta Light)
Cartuccia Ricostruita HP #363 C8774EE (Ciano Light)
Cartuccia Ricostruita HP #363 C8773EE (Giallo)
Cartuccia Ricostruita HP #363 C8772EE (Magenta)
Cartuccia Ricostruita HP #363 C8771EE (Ciano)
Cartuccia Ricostruita HP #363 C8719EE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #351 CB337EE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #350 CB335EE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #344 C9363EE (Tricolor)
Cartuccia Ricostruita HP #343 C8766EE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #339 C8767EE (Nero Alta Capacità)
Cartuccia Ricostruita HP #338 C8765EE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #337 C9364EE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #300 CC644EE (Tricolor XL)
Cartuccia Ricostruita HP #300 CC641EE (Nero XL)
Cartuccia Ricostruita HP #29 51629A (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #28 C8728AE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #27 C8727AE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #26 51626A (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #23 C1823DE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #22 C9352AE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #21 C9351AE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #20 C6614DE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #17 C6625AE (Colore)
Cartuccia Ricostruita HP #15 C6615D (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #14 C5011AE (Nero)
Cartuccia Ricostruita HP #14 C5010AE (Colore)

HP lancia un software anti-contraffazione

HP ha comunicato di avere trovato sul mercato mondiale, in 4 anni di ricerche approfondite, circa 30 milioni di prodotti contraffatti. Per questo motivo, a fronte del crescente fenomeno della falsificazione e/o contraffazione dei consumabili, HP fa debuttare un software di autenticazione in grado di riconoscere i prodotti contraffatti.

“Sono orgoglioso di annunciare un nuovo software che, attraverso un server di autenticazione, rende possibile per tutti gli utenti di materiali di consumo HP assicurarsi di trovarsi di fronte ad un prodotto originale”, ha dichiarato Andrea Gebhard, Laserjet Supplies, Imaging and Printing Group, Medio Oriente, Mediterraneo e Africa di HP.

Il software può essere scaricato da HP per le stampanti Laserjet, mentre le stampanti a getto d’inchiostro il software verrà già incorporato all’interno del firmware delle stampanti stesse.

Il software è composto da tre componenti che lavorano insieme. La tecnologia smart chip contiene le informazioni di autenticazione attraverso la quale avviene la raccolta dei dati e la trasmessione al servizio web di autenticazione. Tale servizio controlla tali dati e, una volta validato, è rinviato al software, che mostra il risultato in una finestra di pop-up all’utente. L’intero processo di autenticazione, secondo HP dovrebbe durare circa un minuto.

Rimane solo da capire se questo software considererà come “contraffatti” anche i toner rigenerati: se così fosse prevediamo un gran lavoro per i tribunali e l’antitrust!

La Guardia di Finanza sequestra una fabbrica di toner HP contraffatti a Lamezia Terme

Oggi riportiamo una notizia apparsa sul sito ASCA.it relativamente alla scoperta di uno stabilimento che produceva toner HP contraffatti.

La Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha sottoposto a sequestro uno stabilimento industriale dedito alla produzione di toner e cartucce per stampanti recanti il marchio contraffatto della casa americana ”Hewlett-Packard”. La fabbrica, gestita dalla società ”c.r.n. s.a.s.” era situata in una zona impervia, isolata e difficilmente individuabile, in località Pianette del Comune di Martirano.

I finanzieri sono arrivati a scoprirla grazie ad un’articolata attività investigativa che ha preso spunto dalle segnalazioni di altri reparti del corpo che avevano individuato alcune spedizioni, in transito presso le dogane di vari aeroporti italiani. Le informazioni, incrociate con segnalazioni antiriciclaggio della Banca d’Italia, che informavano di ricorrenti trasferimenti di denaro verso aziende cinesi, effettuate nell’ultimo anno, hanno indotto le Fiamme Gialle a spostare l’attenzione su tale azienda che, pur operando nel commercio di materiale per ufficio, non risultava possedere stabilimenti adibiti ad una simile produzione a Lamezia Terme.

Il conseguente controllo dello stabilimento si è concentrato subito verso alcuni bancali di toner con logo ”Hp”, accuratamente imballati e pronti per essere spediti, solo grazie ad un approfondito esame effettuato con l’ausilio di un perito della casa californiana, sono risultati contraffatti, poiche’ la fedelta’ riproduttiva di etichette, confezioni, sigilli di sicurezza e ologrammi, era tale da renderli praticamente indistinguibili dagli originali ad un occhio non esperto.

E’ stata quindi eseguita la perquisizione dei locali aziendali, che ha consentito di svelare una vera e propria fabbrica ”parallela”, dotata di un ingente magazzino in cui, oltre ai 1.000 toner già pronti, erano stipati migliaia di componenti, etichette e materiale per l’imballaggio, pronti per la produzione, rilevanti quantità contraffatte di articoli della citata marca.

Gli agenti, quindi, hanno sottoposto a sequestro l’intero opificio, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro e denunciato l’amministratore della società alla procura lametina, che coordinerà le successive indagini delle Fiamme Gialle, volte a ricostruire il traffico illecito ed i relativi proventi, nonchè accertare il coinvolgimento di altre persone e società nei reati per i quali si procede: ricettazione, contraffazione di marchi distintivi e commercio di prodotti con segni falsi.

HP Respect & Win

Fino al 31 ottobre, HP invita gli utenti aziendali ad esprimere la propria opinione sul programma HP Planet Partners per il ritiro e lo smaltimento delle cartucce esauste, nonché sui Toner o sulle Cartucce a getto d’inchiostro Originali HP, per concorrere all’estrazione di fantastici premi all’insegna del verde.

Il meccanismo è semplice: basta accedere al sito http://www.hp.com/it/respect, registrare i dati anagrafici aziendali e fornire il commento richiesto per partecipare all’estrazione di 4 buoni viaggio del valore di € 600 per un week-end in un parco nazionale italiano. Per le imprese che acquisteranno una cartuccia a getto d’inchiostro o un toner Originale HP presso uno dei Supplies Partner HP Certificati 2008 nel periodo della promozione, è inoltre prevista una seconda estrazione che metterà in palio una settimana per due persone nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Oltre a rispettare la stampante assicurando convenienza, qualità e affidabilità, le cartucce Originali HP rispettano l’ambiente grazie ad un innovativo processo che utilizza plastica riciclata per la produzione di nuove cartucce di inchiostro, riducendo così la quantità di materiali destinati alla discarica.